SAINT REMY. Vandali


Sfregi inutili e quasi dolorosi nel cuore nobile della città. Nuovo attacco alle pareti bianche del Bastione di Saint Remy ancora bersaglio dei graffitari, o writers, o più semplicemente incivili. Bombolette spray alla mano e una buona dose di stupidità per i vandali che nella notte si sono accaniti contro uno dei simboli più belli della città. E alle vecchie scritte insensate, da ieri se ne aggiungono altre. Così tra le imponenti mura del monumento costruito a fine '800 si leggono nuove storie.
C'è chi ha affidato alla passeggiata coperta il compito di ricordare all'amata il suo amore, e questo certo non era nei progetti dell'ingegnere capo del Comune Giuseppe Costa e Fulgenzio Setti che la progettarono nel 1896. Qualcuno ha scelto uno dei 170 gradini della maestosa scalinata che da piazza Costituzione porta alla terrazza Umberto I per mettere nero su bianco la sua stupidità. Ma in questo caso a colori. Dopo l'ultimo gradino le cose non cambiano: anche nella piazza bianca affacciata sulla città i vandali non si sono soffermati sul panorama mozzafiato. Poco più in la anche via Mazzini fa i conti con i suo sfregi colorati. Non è stata risparmiata neanche la Porta dei leoni su cui campeggia la scritta Zeror from France. Ieri però qualcuno ha risposto, poggiando sulle mura un cartello con scritto: «Rispetta il Bastione».
Sara Marci