Sabato 5 e domenica 6 maggio: da vedere anche diversi siti “inediti”
Presentato il programma di “Monumenti Aperti”
«Sentieri (in)interrotti» sono le vie, geografiche e del sapere, che si diramano nel tessuto urbano e conducono alla reale conoscenza della città attraverso la visita ai luoghi più suggestivi. Ed è il titolo, istituito quest'anno per la prima volta, della sedicesima edizione di Cagliari Monumenti Aperti.
L'EVENTO La manifestazione, presentata ieri nella sala consiliare del Comune, si svolgerà sabato 5 (ore 16 - 20) e domenica 6 maggio (ore 9 - 20), con inaugurazione, sabato alle 11, nella Chiesa della Purissima. «È uno dei nove monumenti visitabili per la prima volta quest'anno - spiega Fabrizio Frongia, presidente dell'associazione culturale Imago Mundi - assieme alla Chiesa di San Francesco che gli allievi del preside della facoltà di Lettere e Filosofia Roberto Coroneo, recentemente scomparso, hanno scelto per ricordarlo». Scelta condivisa dallo staff di Monumenti Aperti, che alla memoria del professore ha voluto dedicare questa edizione, per «dare voce a un nostro bisogno interiore e cercare di trasmettere la passione civile che lo animava».
TUVIXEDDU E NON SOLO Le altre novità di quest'anno sono l'apertura al pubblico della necropoli punica di Tuvixeddu, già inserita nel '97 in occasione della prima edizione, via Pola e la sua memoria storica, il Parco di Monte Claro, sulla cui sommità si erge Villa Clara, ex manicomio e oggi nuova Biblioteca Provinciale, l'area archeologica della chiesa di Santa Lucia alla Marina, la pinacoteca del Convento dei Frati Minori di Santa Rosalia e la Scuola elementare Carlo Felice a Villanova. Il nono monumento-novità si trova fuori le mura: è il Sardinia Radio Telescope, il radiotelescopio più grande d'Italia situato a Pranu Sanguni, periferia di San Basilio. Si potranno visitare complessivamente 94 monumenti, che prenderanno vita attraverso il racconto di circa 3500 volontari, il 70% dei quali studenti di ogni ordine e grado, e il restante espressione di gruppi, associazioni ed enti.
L'ANFITEATRO Assente, tuttavia, l'Anfiteatro romano: «Superate le fasi di progettazione, valutazione, verifica e avviamento delle procedure di gara - commenta il Soprintendente ai Beni Culturali Marco Minoja - i lavori sono ora in fase di affidamento. Ci auspichiamo che possa tornare ad essere fiore all'occhiello nell'edizione 2013».
GLI ALTRI APPUNTAMENTI Monumenti Aperti non è solo visita guidata ai tesori della città. È anche occasione di gioco per i più piccoli in “S-Guarda la Città” (Ghetto, piazza Carlo Alberto e Cripta di Santa Restituta), ed è momento d'incontro fra arte, musica e letteratura attraverso “I racconti di Monumenti Aperti”: protagonisti di questa edizione sono Paolo Fresu, (sabato 5 alle ore 17, Chiostro di San Domenico), Davide Catinari (domenica 6 alle 11, Teatro Massimo), e Rossella Faa (domenica alle 17 alla Grotta Marcello di Piazza Yenne). Ed è anche connubio fra cultura e gastronomia con “Gusta la città”: circa 30 ristoratori che contribuiscono a rendere Monumenti Aperti - afferma l'assessore al Turismo Barbara Argiolas - la sintesi perfetta di accoglienza e prodotto culturale in grado di offrire al meglio la città».
ZERO BARRIERE Ed è, infine, “Cultura senza barriere”, godibile dai disabili, attraverso l'abbattimento delle barriere architettoniche in alcuni dei monumenti, e dagli stranieri, grazie alla presenza di visite guidate e informazioni in dodici lingue, «affinché - conclude l'assessore alla Cultura Enrica Puggioni - tutti ci riappropriamo della nostra città, reinventiamo nuovi itinerari e strappiamo all'oblio monumenti rimasti chiusi per troppo tempo».
Michela Seu