PRIMI BILANCI A VILLANOVA
numeri
20 È la media delle multe comminate ogni giorno per transito senza pass nella zona a traffico limitato.
25 È la media giornaliera delle sanzioni elevate per sosta non autorizzata.
270 Il numero complessivo di multe staccate dalla polizia municipale in sei giorni di lavoro.
9000 Il numero di mezzi che ogni giorno entrano nella Ztl: prima dell’entrata in vigore dei nuovi orari erano mille in più
Una media di venti multe al giorno per transito senza pass. Venticinque, sempre ogni ventiquattr’ore, le sanzioni elevate per sosta in zona vietata. Per un totale di circa 270 verbali: è il bilancio di una settimana di lavoro della polizia municipale agli ingressi e nelle strade della zona a traffico limitato di Villanova, entrata in vigore lunedì scorso tra le polemiche. I numeri si riferiscono ai controlli effettuati da lunedì scorso a sabato. Quindi non è stata conteggiata la domenica. Il numero delle sanzioni è rimasto costante, e se ancora i cagliaritani devono abituarsi al nuovo regime della viabilità nello storico rione, ancora più attenti dovranno essere quando gli uomini della Municipale non ci saranno più e le infrazioni verranno registrare dalle telecamere, già attive: un mese di affiancamento con gli agenti sul posto, poi il sistema elettronico lavorerà in autonomia. Dal comando della polizia municipale fanno sapere anche che il flusso di auto ai varchi della Ztl si è ridotto del dieci per cento: prima di lunedì scorso si registravano diecimila accessi al giorno, che adesso sono diventati novemila. Ovviamente non tutti negli orari delle limitazioni. L’assessore al traffico, Mauro Coni, a ventiquattrore dall’entrata in vigore della ztl, quando era stata tregistrata una multa ogni sei minuti, aveva detto: «Mi aspettavo più sanzioni». La media è rimasta costante, così come immutata è rimasta la posizione del comitato del quartiere. «Comitato residenti di Villanova»: così si chiama il gruippo che su facebook si schiera apertamente contro Ztl e zona pedonale. I promotori sono convinti che, così come è organizzata, la viabilità trasformerà gli otto ettari del rione in un’area fantasma, inaccessibile. Il Comune ha replicato da subito, alla presentazione degli orari: «Il quartiere trarrà giovamento, sarà migliore », aveva detto Mauro Coni. Gli abitanti non si sono fatti convincere, e si sono divisi tra favorevoli e contrari.
F. O.