Poetto
PARTENZA Oggi “La sella del Diavolo” inizia a servire i clienti e le gru iniziaranno a montare gli altri baretti
Tornano i chioschi al Poetto. Il primo caffè, in uno dei baretti con la nuova veste, si potrà consumare a “La sella del Diavolo”, che da oggi sarà aperto al pubblico. È stata una corsa contro il tempo: l’obiettivo era non mancare la partenza della stagione estiva. Ma i gestori dei dodici baretti che hanno deciso di rispettare l’ordinanza di demolizione, per poi investire i loro soldi (un milione e duecento mila euro), per comprare delle strutture amovibili rispettando le linee guida del nuovo piano di utilizzo dei litorale approvate dalla giunta comunale a dicembre, ce l’hanno fatta. Infatti, a partire da oggi, alla quarta e quinta fermata, una grossa gru inizierà l’assemblaggio dei monoblocchi di legno, (dove verranno somministrate bevande e alimenti e dove ci saranno i servizi igienici), che formeranno il corpo centrale del Palm Beach, del Twist e della Lanterna Rossa. Tre dei nove chioschi che fanno parte del consorzio Poetto Service e che dovrebbero iniziare ad essere operativi entro i primi giorni di maggio. «Abbiamo scelto di iniziare con questi perché sono nella posizione più gettonata della spiaggia», ha spiegato Sergio Mascia, presidente della cooperativa. In settimana, arriveranno anche gli scheletri del Dolce Vita, del Capolinea e del Corto Maltese. Mentre entro fine maggio inizieranno a prender forma anche la Sesta Area, il Miraggio, il Calipso, il Nilo e il Fico D’India (l’u l t imo del consorzio Poetto Service). Ma tutti saranno operativi da metà giugno, quando, ad animare le notti estive, torneranno anche la musica INAUGURAZIONI Apre oggi il primo dei nuovi chioschi del Poetto, “La sella del Diavolo” ROBERTO PILI e gli spettacoli dal vivo. Mentre la Sella del Diavolo, che ha scelto un’altra tecnica costruttiva, inizierà a lavorare stamattina. In questo modo quest’estate la spiaggia dei Centomila inizierà a prender forma, e ricorderà sempre di più il vecchio Poetto: i baretti, con i loro colori, che vanno dal bianco, al verde chiaro e all’amaranto, e le loro linee architettoniche, faranno riaffiorare i pensieri, ai nostalgici dei vecchi casotti spariti negli anni ottanta. «Dopo 26 anni, grazie a questa giunta, siamo riusciti a metterci in regola», ha detto soddisfatto Mascia, «entro fine anno il Comune dovrebbe approvare il Pul, ma se così non sarà, ogni anno presenteremo le richieste per poter riposizionare i chioschi in spiaggia». Nel frattempo il consiglio comunale ha già deliberato che le strutture potranno lavorare fino al 31 gennaio dell’anno prossimo.
Monica Magro