IS MIRRIONIS. Pronta l'azione esecutiva del padrone di casa. Un appello al sindaco
Marito, moglie e tre bambini: «Ci sfrattano, aiutateci»
Cinque bocche da sfamare, un lavoro perso e un avviso di sfratto che presto diventerà esecutivo. Simone Degli Innocenti, 34 anni, e sua moglie Giulia Saba, 22, sono disoccupati e non riescono più a pagare l'affitto. Il padrone di casa si è legittimamente rivolto a un legale che ha già inviato l'ultimatum alla coppia. Il risultato è che i due coniugi, cagliaritani e residenti dal 2010 in un appartamento di via Piovella, stanno rischiando di finire per strada insieme alle loro tre bambine di 5 mesi, 2 e 4 anni, di cui una molto malata. «Non ce la facciamo più, qualcuno ci aiuti», si dispera il capofamiglia, «fino a un anno fa lavoravo bene, riuscivamo a campare dignitosamente e pagavamo l'affitto con puntualità. Poi la nostra vita è diventata un incubo».
Simone faceva il giardiniere arrivando a guadagnare 1400 euro al mese. «Ora faccio lavoretti saltuari e cerco di vendere qualcosa la domenica al mercatino di via Po. Nella migliore delle ipotesi racimolo 400 euro al mese». Giulia Saba bada alla casa e alle bimbe. «Il Comune ci sta aiutando con un contributo mensile, ma non basta», dice, «sono già due mesi che non paghiamo più l'affitto e stiamo rischiando di perdere la casa. Dobbiamo scegliere tra pagare le bollette o far mangiare le nostre bambine e ovviamente pensiamo prima a loro. Siamo disperati, ci appelliamo al sindaco Massimo Zedda affinché ci sia assegnata una casa comunale». «La situazione è insostenibile», conclude il marito, «un padre di famiglia quanto può durare in queste condizioni? Non ci piace l'idea di sfondare una casa disabitata per occuparla, ma lo faremo se saremo costretti». (p.l.)