25 aprile
Dopo il divieto, il ricorso. L'associazione Riscossa europea ha depositato un ricorso al prefetto contro il provvedimento del questore che ha autorizzato la manifestazione in onore dei caduti della Repubblica sociale italiana, vietando però il corteo. Il legale che ha stilato il testo è Stefano Murgia. Si fa presente che nell'organizzare la manifestazione «sono state rispettate le norme del Testo unico leggi di pubblica sicurezza».
Si evidenzia che il corteo è commemorativo («una processione ordinata e silenziosa») con pochi partecipanti, senza rischi per l'ordine pubblico. Per l'associazione il questore, «ha richiamato motivi giuridicamente insufficienti» in quanto nell'esercizio del suo potere di veto deve indicare «i comprovati motivi alla base di una scelta che determina la compressione di un diritto costituzionale». La destra radicale ritiene che il divieto sia ideologico. «Gli anni scorsi, senza Zedda sindaco, il corteo si svolse senza incidenti, salvo provocazioni di anarchici ed estremisti di sinistra che volevano ostacolare la deposizione della corona di fiori». (p.l.)