INIZIATIVA. L'opinione
di Enrico Pilia
Un tuffo nel passato, un capitombolo nel presente. Oggi comincia una settimana di arrivi turistici, in città, complice la festa di mercoledì, la prossima fine della settimana e il rito religioso e popolare del primo maggio. Ci presentiamo, mutuando una frase pallonara, in condizioni non perfette. Le immagini e il servizio in questa pagina raccontano lo stato in cui versa il più importante sito monumentale della città. Fino a pochi giorni fa, nella parte alta dell'Anfiteatro riposava in pace una lavatrice. Qualcuno, fra politici di ieri e di oggi, ha fatto male i conti: con il mercato del turismo, con le date e anche con i cagliaritani, che fra otto settimane si ritroveranno l'estate dietro l'angolo ma senza un posto dove godere della musica. Lo sforzo, con la collaborazione di Legambiente, per recuperare Tuvixeddu è apprezzabile e il consenso della gente, che già ieri ha riscoperto la necropoli, è la risposta migliore che Massimo Zedda voleva ricevere. Ora serve una spallata per spazzare via questo scenario di degrado, di abbandono, perché l'Anfiteatro - fuori da qualsiasi discorso tecnico o di campanile - ci serve il più presto possibile.