PIAZZA PORRINO. I Lions Club
Un nuovo impegno nel sociale firmato dai Lions Club cittadino di Monte Urpinu.
Oggi, a partire dalle 9,30 nell'auditorium del Conservatorio di musica Pierluigi da Palestrina, in piazza Porrino, l'associazione organizza la manifestazione “Sport e disabilità: le gare della vita tra sport e volontà” all'interno della quale parteciperanno numerosi campioni dello sport italiano e gli studenti delle scuole medie di primo e secondo grado della città e anche della provincia. L'evento, patrocinato dalla Regione, dalla Provincia, dal Comune e dal Comitato regionale del Coni, punta fondamentalmente a sensibilizzare i ragazzi sulle problematiche del mondo della disabilità e sulle opportunità offerte dalla pratica sportiva anche nell'affrontare il quotidiano.
La mattinata prevede i saluti iniziali dei presidenti dei Lions Club Cagliari Monte Urpinu, Anna Lai, e del Coni Sardegna, Gianfranco Fara, momenti musicali degli allievi del Conservatorio e di intrattenimento con gli Almamediterranea, Isola Song e Alfredo Barrago, alternati a testimonianze dei campioni del mondo dello sport che, coordinati dal giornalista Giorgio Ariu, ripercorreranno le tappe dei successi sportivi conseguiti nella loro carriera.
Sul palco saliranno Sandro Porru, presidente federale della Federazione sport paraolimpici, Jeff Onorato (campione mondiale di sci nautico acrobatico specialità figure), Mario Floris (formatore tecnico della federazione italiana pallacanestro e attualmente nello staff tecnico del Monte dei Paschi di Siena), Elisabetta Stefanini (medaglia d'argento e bronzo nei 100 e 200 metri agli ultimi campionati mondiali in Turchia) e Carmen Acunto (atleta di lancio del disco e pesi).
«Questa è solo una delle tante iniziative - spiega il presidente dei Lions Club Cagliari Monte Urpinu, Anna Lai - che il club ha posto in essere in ambito sociale. La manifestazione, che si rivolge a tutti gli studenti delle scuole medie di primo e secondo grado, ha come principale obiettivo quello di far conoscere ai giovani le difficoltà che devono superare i diversamente abili nell'affrontare la quotidianità della vita e la loro realizzazione nell'ambito sportivo».