Gli espositori presenti saranno circa un migliaio, provenienti da quindici nazioni
Al via la 64° edizione tra artigianato, ambiente e giostre
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Mille espositori provenienti da 15 Paesi e oltre 400 mila visitatori attesi quest'anno. A quanto pare la crisi non si abbatte sulla Fiera, che per l'edizione 2012 (che apre i battenti domani e chiuderà il 2 maggio) non dovrebbe subire cali rispetto all'anno precedente, nonostante l'economia, in Italia e soprattutto in Sardegna, in particolare non stia certo attraversando un bel periodo.
GLI ORGANIZZATORI Ma se i numeri non sono cambiati, qualche piccolo problema per l'organizzazione della manifestazione c'è comunque stato: «Per questa 64esima edizione - spiega Ignazio Schirru, presidente dell'Ente Fiera - abbiamo trovato qualche difficoltà, che però poi siamo riusciti a superare». Una manifestazione come la Fiera, nonostante i tanti problemi dettati dal periodo, alla fine attira sempre, e quest'anno si cercherà di sfruttare al meglio la festa della Liberazione, Sa die de sa Sardigna e il Primo maggio e Sant'Efisio: «La Fiera è un evento atteso - dice Benedetto Etzi, direttore generale dell'ente - i numeri sono di tutto rispetto. Abbiamo coperto quasi tutto il quartiere fieristico, che ha 46 mila metri quadri di spazi esterni e 36 mila interni. Il nostro vantaggio è che siamo vicini al Medio Oriente, e il bacino del Mediterraneo diventerà il centro turistico più importante del mondo. Una situazione da sfruttare al meglio».
LE OFFERTE Tanti i settori protagonisti delle varie esposizioni, tra i quali si prevede un grande interesse per le nuove tecnologie: dalle fonti energetiche rinnovabili al settore del trasporto non inquinante. E poi le varie categorie merceologiche, dall'artigianato alla cultura, passando per la ricettività il tempo libero e la ristorazione, senza contare le giostre, attrattiva per i giovani. E poi ancora l'arredamento per esterni e interni e i tanti settori produttivi legati all'edilizia. Un po' di tutto, insomma, anche se è stato fatto notare che bisogna per forza andare verso la “specializzazione”, visto che ormai è necessario puntare su fiere che pubblicizzano singoli settori.
GLI AFFARI Etzi, che fa presente come il costo dei biglietti non sia cambiato rispetto al passato, con 6 euro per un tagliando valido nei giorni festivi e 5 per quello che riguarda i giorni feriali, parla anche di ciò che questa manifestazione potrebbe produrre. «Ci aspettiamo - fa sapere il direttore dell'ente -un volume di affari intorno ai 20 milioni di euro». Per gli organizzatori i prezzi medi praticati dalla Fiera internazionale sono i più concorrenziali del mercato.
CAMERA DI COMMERCIO All'interno del quartiere fieristico si festeggeranno, tra l'altro, i 150 anni dell'istituzione della Camera di Commercio in città. Per l'occasione è stato aperto uno stand nel quale sarà presentata al pubblico una esposizione del patrimonio bibliografico, documentale e artistico dell'ente del Largo Carlo Felice. Attraverso visite guidate saranno ricostruite le tappe fondamentali della storia economica del sud Sardegna tra Ottocento e Novecento.
MILITARI Nel padiglione D della Fiera, inoltre, è presente un'area interamente dedicata all'esercito italiano. Sono previste esposizioni sia all'esterno, dove verranno esibiti i mezzi impiegati neri vari teatri operativi, come per esempio il Vtml “Lince”. All'interno dello stand, invece, ci sarà una postazione centrale attraverso la quale il pubblico potrà chiedere vari tipi di informazioni. Il punto è infatti stato messo per la promozione, il reclutamento e la distribuzione di materiale promozionale dell'esercito. Ci sarà poi un'area dove verranno illustrati gli equipaggiamenti impiegati nelle varie missioni internazionali, un'altra zona dedicata alla biblioteca militare (con l'esposizione di libri, testi e riviste militari), e infine un'area sul centro ippico militare, che presenterà le proprie specifiche attività, come per esempio l'ippoterapia e i concorsi equestri.
MEDIO CAMPIDANO Confermata anche la presenza della Provincia del Medio Campidano, con una serie di proposte che riguardano il settore culturale, la gastronomia e l'artigianato, con la possibilità di riscoprire gli antichi mestieri.
Piercarlo Cicero