La grande esposizione che quest’anno celebra il 64 esimo compleanno si aprirà domani e si chiuderà il 2 maggio
LA FIERA»CAGLIARI
di Stefano Ambu wCAGLIARI Dal panino al würstel e cipolle, ormai una tradizione per chi va in giro tra gli stand, all'auto elettrica. Passando per i trattori e le camerette del salone dell'arredamento. Per la Fiera Campionaria edizione numero 64 è previsto un giro di affari di circa venti milioni di euro. Lo ha detto il direttore generale Benedetto Etzi che ieri mattina, insieme al presidente Ignazio Schirru, ha presentato la rassegna: domani si comincia e si andrà avanti fino al 3 maggio. L'anno scorso i visitatori erano stati circa quattrocentomila. Ma è un numero che gli organizzatori vogliono superare. Anche grazie al calendario e ai ponti tra un festivo e l'altro. A cominciare da quello tra domenica 22 e il giorno della Liberazione. Ma soprattutto si punta sui quattro giorni compresi tra il 28, Sa Die de Sa Sardigna, e il Primo maggio, Sant'Efisio, tradizionalmente il momento di maggior afflusso. Il futuro è a sud. O meglio nel Nord Africa. « Sarà importante – ha spiegato Etzi – la posizione strategica di Cagliari, città avvantaggiata, anche in termini di scambi commerciali e fiere, dalla vicinanza geografica con i paesi del Maghreb in vista di un possibile sviluppo dell'economia del bacino del Mediterraneo». Gli espositori, più o meno come nella scorsa edizione, saranno circa un migliaio. La maggior parte italiani, ma ci saranno anche gli stand stranieri, la maggior parte concentrati nel Padiglione delle Nazioni, in rappresentanza di quindici Paesi, dalla Russia al Brasile. Coinvolta tutta l'area del recinto fieristico: 46 mila metri quadrati a disposizione al coperto e 36mila all'esterno. Una Fiera che difende la sua storia: «Siamo – ha continuato Etzi – al secondo posto in Italia per longevità. Ci sono in giro per la Penisola molte rassegne specializzate, ma in Sardegna, e i numeri lo dimostrano, questo tipo di esposizione ha un significato. Tradizionale, ma anche al passo con i tempi». Molta attenzione al verde e all'energia pulita, nell'edizione 2012. Soprattutto per quanto riguarda le nuove tecnologie: dalle fonti energetiche rinnovabili al settore del trasporto non inquinante. È il settore che in questo momento- ma già l'anno scorso c'erano stati apprezzabili risultati- "tira" di più. In vetrina, sempre rimanendo su temi legati, all'ambiente anche le produzioni bio e tipiche dell'isola. Quest'anno ci sarà anche l'occasione per festeggiare i 150 anni dell'istituzione della Camera di Commercio di Cagliari con uno stand riservato all' esposizione del patrimonio bibliografico, documentale e artistico dell'Ente del Largo Carlo Felice. Un po' di storia dell'economia del sud Sardegna tra Ottocento e Novecento. Nel piazzale davanti alla Direzione l'associazione Florovivaisti ha allestito un giardino botanico che consentirà. Oltre che ammirare la bellezza delle vegetazioni, anche di sentire i profumi delle essenze officinali tipiche di diverse parti della Sardegna. Presenti alla manifestazione anche la Provincia del Medio Campidano con una serie di proposte tra cultura, artigianato, gastronomia e riscoperta degli antichi mestieri. Confermata anche la presenza dell'Esercito Italiano con due ampie aree espositive. E con i carri armati, che come succede sempre, presi d’assalto soprattutto dai più piccoli per i loro giochi di guerra.