Is Arenas
QUARTU La bozza dell’accordo col Cagliari Calcio per la gestione e l’uso triennale dell’impianto sportivo è in mano ai consiglieri, martedì l’approvazione, poi mancherà il sigillo finale di Cellino di Fabio Salis nA un passo dall'accordo. Il Comune di Quartu e il Cagliari Calcio sono in dirittura d'arrivo per firmare la convenzione per la concessione in uso dello stadio Is Arenas per i prossimi tre anni. Il club rossoblù spenderebbe un canone di 20mila euro annuo che l'amministrazione Contini utilizzerà per il controllo della viabilità e sicurezza nelle zone d'accesso allo stadio nei giorni in cui giocheranno in campionato Conti e compagni. La bozza dell'accordo, che prevede 22 articoli, è stata consegnata ieri dal sindaco quartese Mauro Contini ai vari consiglieri che ne discuteranno martedì prossimo in consiglio per arrivare alla stesura definitiva che poi andrà firmata dal presidente del club rossoblù Massimo Cellino. Tutto rimane in gioco fino a quel momento ma molto si è finora fatto. È palese la piena volontà dell'amministrazione comunale nel concedere il campo di Is Arenas al Cagliari, con ovvia ricaduta economica e sociale per la città. Appena il 4 aprile scorso è stata protocollata la richiesta, da parte di Cellino, dell'affidamento in gestione ed uso del principale impianto sportivo quartese e, due settimane dopo, si è già alle battute finale di un accordo che permetterà ai rossoblù di giocare le gare interne – si spera in serie A – per i prossimi tre anni a partire dalla stagione 2012/13, nonché i tornei nazionali (Tim Cup) e internazionali.
LA CONVENZIONE Venerdì scorso, negli uffici del comune di Quartu, c'è stato l'ultimo incontro tra le parti, il Cagliari dovrà impegnarsi a realizzare tutte quelle opere che rendano, l'attuale impianto di Is Arenas, uno stadio da 16.500 posti con un progetto tecnico che verrà approvato in seguito. La società di Viale La Playa si obbligherà a corrispondere un canone annuo di 20mila euro, di realizzare a proprie spese la Curva Nord, Curva Sud e Distinti (verranno utilizzate quelle esistenti al Sant'Elia), una nuova tribuna centrale coperta (lato via Beethoven) da 3750 posti, nella quale mettere gli spogliatoi (interrati), la tribuna stampa e le sale per la diretta tv e le interviste del dopo gara. Il tutto, dietro ottenimento del nulla osta di Coni, Figc, Vigili del Fuoco e Commissione provinciale di vigilanza dei locali di pubblico spettacolo. Il Cagliari dovrà garantire la manutenzione ordinaria e straordinaria dell'impianto, del manto erboso, delle strutture esistenti e di quelle che realizzerà, si accollerà le spese per la fornitura d'energia elettrica e quelle assicurative attraverso una polizza della durata della concessione. Si impegnerà a mantenere in sicurezza la struttura dello stadio e le vie d'esodo dalle vecchie e nuove strutture con opere di manutenzione ordinaria e straordinaria. Di contro, al club rossoblù spetterà la gestione della pubblicità all’interno dello stadio compreso il merchandising e tutto ciò che sia inerente allo spettacolo che produce il Cagliari. Nella convenzione non si menziona che fine farà la pista d’atletica e l’atti - vità della società Tespiense, se e come verrà riqualificata l’area di Sa Cora coi campi di calcio in terra battuta utilizzati dal Quartu 2000. Problemi risolvibili dopo la firma del Cagliari e la risposta che verrà data in Regione al piano paesaggistico.