VILLANOVA.
Vandali notturni sotto il Terrapieno in barba al presidio della Ztl
Piazza Marghinotti sfregiata dalle scritte con lo spray
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È uno degli scorci più affascinanti della città, piazza Marghinotti sembra quasi protetta dal Terrapieno. Ma non dai vandali che ieri notte hanno violato questo piccolo scrigno di tranquillità. Spray colorati dappertutto e scritte senza senso; nessun messaggio da lanciare. Solo l'atto di inciviltà gratuita di chi non si preoccupa di preservare la bellezza e l'integrità degli angoli incontaminati. Ora servirà un intervento immediato di recupero da parte del Comune, soldi fruscianti da portar via ad altri servizi per cancellare i segni inutili lasciati da qualche stupido.
Lo sfregio arriva proprio a pochi passi dalle telecamere che da qualche giorno stanno sorvegliando gli accessi a Villanova dopo l'attivazione della zona a traffico limitato notturna. Nonostante la presenza continua dei vigili urbani che stanno monitorando la situazione, qualcuno è riuscito lo stesso a compiere il suo scempio nella parte più bella di uno dei quartieri storici della città. Pochi ornamenti, qualche panchina, le palme, le aiuole. Una bellezza delicata che rende quello che un tempo era uno semplice slargo un'oasi di pace nel cuore di Cagliari. In attesa che le scritte vengano cancellate, a chi continuerà a sedersi su una delle sue panchine converrà chiudere un occhio davanti alle scritte stonate. Guardare altrove, e ammirare per esempio, la facciata dello storico palazzo Valdés che guarda la piazza. Gli imponenti balconi e le finestre ampie si affacciano su questo angolo seminascosto. È facile perdersi nel suo stile eclettico, connubio di molteplici stili, e magari ripercorrerne mentalmente la sua storia. Tornando al 1943 quando i bombardamenti aerei lo danneggiarono. E quando i writers ancora non esistevano.
Sara Marci