Il 29 aprile il presidente dell’authority Piergiorgio Massidda firmerà il contratto
CAGLIARI Un ponte tra Sardegna e Uruguay per puntare sul mercato del nord Africa. Dal porto di Montevideo è arrivata nei giorni scorsi la lettera ufficiale: Cagliari dovrebbe diventare hub per il commercio dello scalo della capitale del paese sudamericano con il Maghreb. Un punto di riferimento, insomma, in mezzo al Mediterraneo per il commercio di prodotti della zona, a cominciare dalla frutta, con un’attenzione particolare alle carni di produzione sudamericana.Settore merceologico che tra breve potrà avvalersi, anche nel porto di Cagliari, del Punto di ispezione frontaliera. Il presidente dell'autorità portuale Piergiorgio Massidda è stato invitato a sottoscrivere il contratto per il prossimo 29 aprile. «Per il porto - ha commentato il numero uno dell'authority- un risultato importantissimo: è il coronamento di una serie di trattative intraprese fin dai mesi scorsi». E intanto durante la riunione del Comitato portuale di ieri mattina è stata anche ratificata la diminuzione del novanta per cento delle tasse di ancoraggio: una manovra che diventa effettiva grazie al reperimento delle necessarie coperture nel bilancio. Durante la riunione di si è parlato anche delle concessioni portuali per arrivare pronti alle scadenze fissate per la fine dell'anno. Ed è riemerso anche l'argomento Zona Franca: «Bisogna definire- ha detto Massidda- quale tipo di Zf può essere utile per il nostro territorio. E poi andare avanti con il progetto». L’argomento è delicato: non può essere solo per prodotti esteri da spedire all’estero.(s.a.)