Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Delega fiscale, sì del Governo E l'Imu si pagherà in tre rate

Fonte: L'Unione Sarda
17 aprile 2012

Tranche iniziale il 16 giugno, slitta il fondo sul calo delle tasse
 

ROMA Per il fondo sul calo delle tasse ancora una fumata nera. Il Consiglio dei ministri approva la delega per la riforma fiscale ma, durante l'esame, e per la seconda volta, salta il riferimento a un fondo per il calo delle tasse. «Nessun aumento della pressione fiscale», spiega Palazzo Chigi, «ma certo razionalizzare il prelievo in funzione dell'equità e della rimozione di distorsioni comporterà una ridistribuzione del prelievo, ma questa resterà confinata all'interno dei singoli comparti».
 

LA RIFORMA Arriva la riforma fiscale del governo Monti. Cambia il catasto: i metri quadrati sostituiranno i vani e si prospetta una revisione periodica delle rendite. Dopo anni di precarietà viene stabilizzato il 5 per mille. Per le aziende arriva l'Iri, l'imposta sul reddito d'impresa, e resta confermata l'Irap. Niente sulle aliquote Irpef: resteranno al momento dunque le attuali cinque. Prevista la carbon tax per sostenere le rinnovabili.
 

LE CRITICHE Il segretario Cgil, Susanna Camusso definisce la delega «l'ennesima occasione mancata»: «Ancora una volta si è fatto balenare che si sarebbe potuto avere un po' di distribuzione fiscale, penso soprattutto al lavoro, ma non mi sembra che questo trovi posto nella delega». Confindustria, invece, critica la parte relativa alle imposte sull'energia che, «nell'arco di soli tre mesi, modifica nuovamente la tassazione del settore elettrico con il rischio di creare inefficienze e di disorientare le imprese».
 

LA TASSA SULLA CASA Ieri sono arrivate anche le novità sull'Imu, nel decreto fiscale all'esame della Camera. È stato approvato l'emendamento che prevede il pagamento in tre rate della nuova tassa sulla casa: 16 giugno, 16 settembre e 16 dicembre. La norma vale solo sulla prima casa e sulle pertinenze, mentre per la seconda casa restano le due rate, acconto a giugno e saldo a dicembre. Novità anche nel caso di coniugi separati o divorziati: a pagare la nuova imposta sulla casa sarà chi ci abita, a prescindere dal fatto che ne sia proprietario; ai fini dell'Imu vale dunque il «diritto di abitazione». Vengono poi messi paletti per evitare abusi sulla prima casa: l'aliquota agevolata e la detrazione si applica per l'immobile dove abita tutto il nucleo familiare e comunque sarà possibile solo un'agevolazione a famiglia. Vengono alleggerite le tasse sulle dimore storiche e restano invece fuori da ogni tassazione quelle distrutte dopo il terremoto del 2009 in Abruzzo.
 

IL DECRETO Ma non solo casa. Il decreto fiscale al voto della commissione Finanze della Camera, che dovrebbe dare il suo ok oggi, si arricchisce anche di altre norme. Arriva l'esenzione per le borse di studio, introdotta durante l'esame al Senato. Ieri una delegazione di specializzandi, che protestava davanti a Montecitorio, è stata ricevuta alla Camera dove sono state date dunque assicurazioni per la correzione-cancellazione della norma, la tassazione delle borse di studio per gli importi superiori agli 11.500 euro, che era stata introdotta in Senato.
 

LE MISURE Slitta, ancora una volta, la norma che impedirà i pagamenti in contanti per stipendi e pensioni della pubblica amministrazione oltre i 1.000 euro. Il nuovo termine è al primo luglio. Nuova proroga anche per l'imposta straordinaria sugli scudati: in questo caso il nuovo termine è invece fissato al 16 luglio. Nel decreto fiscale vengono poi recepiti i contenuti delle intese già raggiunte tra governo e enti locali: sul patto di stabilità interno, che diventa «orizzontale nazionale», e sullo sblocco dei fondi, quasi un miliardo di euro, per l'edilizia sanitaria. Arriva infine la tassa sugli aerotaxi. Sarà di 100 euro a passeggero per tragitti non superiori a 1.500 chilometri. E raddoppierà per tragitti superiori ai 1.500 chilometri.