Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

L’Idv: via alla class action. Il Cagliari: basta fango

Fonte: Sardegna Quotidiano
17 aprile 2012

Stadio

 

L’Italia dei Valori chiede un tavolo tecnico tra il Comune e il presidente del Cagliari calcio, Massimo Cellino. Obiettivo dichiarato: far pagare i debiti della società sul Sant’Elia. Richiesta che giunge mentre alcune associazioni di consumatori promettono una class action degli abbonati, se la squadra non tornerà a giocare in città. È anche lo stadio un tassello importante della conferenza stampa di ieri mattina in Comune dei due consiglieri Idv a palazzo Bacaredda. «Il Sant’Elia è agibile, anche se non in buone condizioni si può giocare», spiega Giovanni Dore, capogruppo Idv, «Cellino paghi i debiti fino all’ultimo centesimo». Sul concorso di idee: «Bisogna farlo partire, per ristrutturare e valorizzare lo stadio. Un eventuale nuovo impianto potrebbe sorgere anche a Su Stangioni, pare che i proprietari dell’area siano disponibili». Il suo collega di partito, Ferdinando Secchi, collega di partito, spiega che «siamo dalla parte dei tifosi. La società mi ha comunicato che sta pensando a un’azione verso i suoi abbonati per ripagarli degli sforzi e disagi subiti», sostiene Secchi «spero, anche da tifoso, che il Cagliari torni a giocare in città». In serata è arrivata la replica del Cagliari Calcio. «È consuetudine il ripetersi di paventate azioni legali collettive da intentare contro di noi per il mancato godimento delle partite casalinghe, in questo finale di stagione, da parte dei nostri abbonati», si legge nella nota diramata dalla società, «una situazione comunque dettata da motivi di forza maggiore non dipendenti dalla nostra volontà. Abbiamo dato piena disponibilità al rimborso per chi non voleva sedersi in settori dello stadio diversi da Distinti e Curva Sud, ma abbiamo ricevuto poche richieste. Pertanto basta con questo stillicidio mediatico da parte di pseudo tifosi che tentano soltanto di gettare fango».