Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sant'Elia, sullo stadio il Comune va avanti

Fonte: L'Unione Sarda
6 ottobre 2008

Né il sindaco né il centrodestra credono che il Cagliari calcio rinunci a costruire il nuovo impianto

«Non torniamo indietro, ma dobbiamo ragionare su tutta l'area»

La settimana prossima la Giunta approverà la delibera che dà il via libera al Cagliari e nomina il gruppo di lavoro tecnico-politico.
«La retromarcia di Cellino? Siamo abituati, in sette anni ce ne sono state tante». Nonostante il presidente del Cagliari abbia definito «irrevocabile» la sua rinuncia a costruire un nuovo stadio su un terreno comunale, Emilio Floris, come del resto la sua maggioranza, non ritengono il no definitivo. Anzi, tendono a considerarlo l'ennesimo capriccio del numero uno rossoblù che, sono certi, tornerà sui suoi passi appena la squadra avrà superato il momento negativo. «L'ultimatum non poteva essere rispettato», osserva il sindaco, «perché a noi non interessa solo uno stadio nuovo ma la riqualificazione dell'intera area e della Cittadella sportiva. Inoltre, nelle ultime settimane sono intervenuti fatti nuovi, come l'istituzione della zona franca, che hanno modificato lo scenario. In ogni caso noi andremo avanti».
La delibera che istituisce un gruppo di lavoro sul nuovo stadio e sulla riqualificazione dell'area è sul tavolo della Giunta. Sarà composto da politici e tecnici esperti in patrimonio, urbanistica, tecnici dello sport, di zone franche urbane. «La approveremo la settimana prossima dopo una discussione con gli assessori», anticipa Floris. Entro quanto sarà costituita e in quanto tempo dovrà decidere, il sindaco non lo dice. In maggioranza premono per una relazione a fine novembre, al massimo entro l'anno.
Dice però quali istituzioni ne faranno parte: «Il Comune, il Cagliari calcio, forse rappresentanti del parco di Molentargius, forse la Regione, perché l'area è complessa e non si può progettare un intervento singolo». Un modo per tirarla all'infinito, come dice Cellino? «Un modo per decidere responsabilmente».
Anche Alessandro Serra, Ugo Storelli, Massimiliano Tavolacci e Claudio Tumatis, gli esponenti della maggioranza che hanno sempre sostenuto con forza il progetto di Cellino, restano convinti «che il dialogo possa e debba proseguire, tenuto conto della volontà positiva dell'Amministrazione comunale. Infatti non è in discussione la realizzazione di un nuovo stadio, ma solo l'individuazione delle migliori soluzioni ai problemi amministrativi e patrimoniali connessi. Puntiamo ad esaltare la vocazione sportiva della zona, inserendo il nuovo impianto assieme al nuovo palazzetto dello sport in un parco in cui trovino spazio anche i percorsi per lo jogging. Auspichiamo», concludono, «che il gruppo di lavoro possa, con celerità e autorevolezza, predisporre le soluzioni tecnico-amministrative necessarie per la realizzazione del nuovo stadio».
FABIO MANCA

04/10/2008