Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sagra nel segno dell'austerità

Fonte: L'Unione Sarda
17 aprile 2012

Storica partecipazione del Consiglio con il suo gonfalone: «E il prossimo anno andrà meglio»
 

Costi ridotti per la festa di Santa Maria Chiara, in migliaia alle processioni
 

Quando Cagliari non aveva ancora cominciato a festeggiare Sant'Efisio (1657), Pirri onorava già da tempo Santa Maria Chiara. I documenti fanno risalire l'inizio delle celebrazioni in onore della Santa al 1584.
Quest'anno, quindi, i festeggiamenti si sono ripetuti per la 428° volta, all'insegna della grande partecipazione: tantissimi fedeli, infatti, hanno seguito il rito della vestizione e la traslazione del simulacro della Santa, lunedì scorso, e la processione che si è svolta, martedì, lungo le strade di Pirri. «Erano in migliaia», afferma Giuseppe Spiga, del comitato di Santa Maria Chiara, «e quest'anno c'erano anche molti cagliaritani che non abitano a Pirri». Se a distanza di secoli il legame tra la Santa e la frazione è ancora fortissimo, una ragione ci sarà. «La tradizione, la storia, la fede», aggiunge Spiga, «sono elementi che fanno sì che la gente si identifichi con Santa Maria Chiara».
Dal momento che i finanziamenti erano ridotti all'osso, i componenti del comitato, quest'anno, hanno anche dovuto mettere mano al portafoglio per allestire un «programma comunque dignitoso», dice ancora Spiga. In questo momento di crisi anche la festa religiosa non poteva che svolgersi nel segno dell'austerità. L'anno prossimo andrà meglio, dicono tutti. Con i prossimi finanziamenti si potrebbero sviluppare nuove manifestazioni collaterali, come riportare le pariglie, «che si svolgevano fino all'inizio della seconda guerra mondiale», e i balli, «che animavano le notti di Pirri per tutta la settimana Santa». Qualche contributo è comunque arrivato: la Provincia ha voluto garantire il suo sostegno «perché quella di Santa Maria Chiara è una delle più belle e importanti manifestazioni», afferma Piero Comandini, assessore alle Attività produttive. Importante anche la partecipazione della Municipalità, con la sfilata del gonfalone. «Un momento di gioia che ha un grande significato per la comunità e per me in prima persona», racconta Franco Farris, vicepresidente del parlamentino. «Insieme con Giuseppe Varioli, siamo stati i “padri” del gonfalone».
L'ultimo atto della festa di Santa Maria Chiara sarà il pellegrinaggio, dalla parrocchia di San Pietro Apostolo alla cappella di Monte Claro, che si svolgerà giovedì 31 maggio, in occasione della fine del mese Mariano.
 

Mauro Madeddu