NIENTE DEMOLIZIONE
CAGLIARI Arriva un nuovo intoppo nella deregulation del Poetto: il Tar ha annullato l’ordinanza del 5 novembre 2009 con la quale il servizio edilizia privata del Comune aveva disposto la demolizione del chiosco-bar l’Oasi, di proprietà della società Foghile srl. Respinto e dichiarato in parte improcedibile il ricorso presentato dagli avvocati del titolare, i giudici - presidente Francesco Scano, estensore Sandro Maggio, consigliere Giorgio Manca - hanno accolto l’istanza di annullamento dell’ordine di demolizione perché, fra gli altri motivi, nella complessa procedura seguita dagli uffici comunali è stato imposto un limite di tempo alla permanenza del manufatto e questa condizione sarebbe in contrasto con le decisioni assunte in situazioni analoghe, quelle degli altri chioschi-bar. Ora quindi il Comune dovrà ripetere la procedura e ordinare di nuovo la demolizione, nel frattempo l’Oasi potrà continuare a svolgere la propria attività e l’estate è salva. Una situazione simile a quella dell’Emerson, la gigantesca struttura rimasta finora indenne dalla demolizione: anche in questo caso il Tar ha fermato l’ordinanza comunale per un vizio di forma e perché l’Emerson sparisca dal litorale gli uffici comunali dovranno notificare una nuova ordinanza dichiarano illegittima la concessione firmata a suo tempo, mentre per il Golden Beach il Tar ha fermato sia la demolizione che la ricostruzione proposte dai titolari. Il processo penale contro i venti proprietari dei chioschi abusivi, compreso quello dell’Emerson, si aprirà il 5 giugno: il giudice Massimo Poddighe aveva fissato una data a ottobre, ma il pubblico ministero Gaetano Porcu ha chiesto che venisse anticipata per evitare che i reati contestati risultassero prescritti già nel corso del primo grado. L’accusa rivolta a tutti gli imputati è di abusi edilizi e di occupazione illegale di suolo pubblico in area demaniale. (m.l)