Un grande centro enogastronomico sorgerà nella nuova Villa Muscas
15/04/2012 02:58
Primo piano
La storica Villa Muscas diventerà un grande centro culturale ed eno gastronomico: il progetto è pronto e porta la firma dell’assessore alla Cultura Enrica Puggioni. Concerti, seminari, rassegne eno gastronomiche. incontri di scrittura sono solo alcuni degli obiettivi possibili per rilanciare e utilizzare al meglio la struttura. “Considerata la collocazione fortemente centrale, la prossimità a istituzioni musicali come il Conservatorio di Musica, il Teatro Lirico e la contiguità con il Parco della Musica- spiega Enrica Puggioni- il Museo della Cultura Contadina e con la zona del Mercato Civico di San Benedetto, i locali di Villa Muscas sono stati pensati come luogo di promozione della cultura enogastronomica e, al contempo, dell’ascolto musicale e della lettura, con una programmazione culturale finalizzata a promuovere l’interazione tra questi mondi e la loro valorizzazione reciproca. Il centro potrà prevedere una programmazione di attività di promozione della lettura e dell’ascolto musicale tra cui incontri letterari, presentazioni di nuove uscite editoriali, gruppi di lettura, corsi tematici, seminari di scrittura, concerti e ascolti musicali guidati e diversificati (dalla musica classica alle band emergenti e alla musica sperimentale) e/o altre attività che perseguano l’obiettivo in modo originale e innovativo. In particolare le attività relative alla lettura e i momenti di ascolto musicale potranno essere coniugati con degustazioni e approfondimenti sulle produzioni agroalimentari ed enologiche d’eccellenza della Sardegna e di altri luoghi del mondo nonché laboratori del gusto e incontri su tematiche afferenti il gusto e l’alimentazione. Considerata la posizione nel centro commerciale della città, potrebbero essere attivate all’interno della Villa attività relative alla vendita di prodotti editoriali ed enogastronomici e alla ristorazione, anche in collaborazione con le attività produttive del settore. Tali attività, lungi dal procedere in maniera indipendente e separata dal resto della struttura, potranno invece essere gestite in stretta relazione e complementarietà con la programmazione culturale in quanto contribuendo direttamente alla sostenibilità economica del progetto culturale”.