Il consigliere comunale si presenta
Una città che attiri i turisti non solo nei mesi estivi, con l'amministrazione comunale che deve fare in modo di promuovere e incentivare i grandi eventi in collaborazione con organizzatori e albergatori.
È questo il pensiero di Renato Serra, consigliere comunale dell'Udc subentrato allo scomparso Paolo Carta: «Il panorama turistico della città è mutato negli ultimi anni - spiega - un tempo la nostra era una città commerciale, ma con la crisi dell'industria ha cambiato pelle. Questo ha fatto sì che mentre prima le strutture ricettive vivevano paradossalmente soprattutto nei mesi invernali, ora invece funziona come nelle località di mare, quindi nei mesi freddi si lavora poco». Cosa di per sé positiva, anche se il problema degli alberghi è diventato quello di sopravvivere tutto l'anno: «Bisogna trovare il modo per far sì che gli alberghi possano lavorare sempre, non solo in certi mesi - prosegue Serra, che parla anche del grande concerto dell'Unione Sarda che si terrà il prossimo 30 aprile in piazza dei Centomila - anche un evento come quello, una manifestazione realizzata senza costi per l'amministrazione comunale, contribuisce in modo importante a far sì che la città abbia un ritorno importante sotto tanti punti di vista». L'esponente dell'Udc, presidente del Consorzio turistico, fa la sua proposta su come valorizzare questo tipo di manifestazioni: «Il Comune dovrebbe creare una cabina di regia per fare in modo di rendere note agli operatori turistici interessati tutte le iniziative di una certa rilevanza che si svolgono nel nostro territorio, collaborando con le strutture ricettive e attirando in questo modo più persone possibile».
IL RICORDO Serra è subentrato in Consiglio da qualche settimana a Paolo Carta, di cui ha un ricordo splendido: «Con Paolo ci conoscevamo da più di vent'anni. Insieme facevamo parte dei giovani democristiani e poi del Partito Popolare dopo il ciclone “Mani Pulite”. Quando Il Ppi si divise, entrambi decidemmo di affluire al Cdu, l'ala che guardava al centrodestra».
Serra ricorda Carta come un grande politico: «Era una persona introversa e al tempo stesso essenziale, senza fronzoli, era determinato nel raggiungere gli obiettivi che si prefissava. Dal punto di vista politico era molto preparato, aveva una grande cultura generale e parlava sempre con cognizione di causa».