MUNICIPALITÀ. Fumata grigia nella seduta consiliare con l'assessore
Fondi dal bilancio ma non ci sono le cifre
Nessuna cifra definitiva, ma l'impegno è quello di girare una parte di fondi del Comune a Pirri. Il consiglio della frazione cagliaritana, che ieri sera ha ospitato in assemblea Gabor Pinna, assessore comunale al Bilancio e Paola Piras, assessore comunale al Decentramento, per ora deve accontentarsi dell'impegno. La seduta, durante la quale è stato esposto il documento di bilancio di previsione pluriennale ha fatto registrare il malcontento da parte di molti consiglieri.
CRISI DETERMINANTE «Il bilancio di previsione è condizionato da un taglio di quasi ventotto milioni di euro di trasferimenti e l'innalzamento del patto di stabilità da tredici a ventuno milioni di euro». Gabor Pinna, durante il suo lungo intervento, elenca una serie di fattori negativi che condizionano fortemente l'economia comunale che ancora «deve ritenersi provvisoria a causa dei continui cambiamenti che il governo Monti sta attuando col decreto salva Italia».
VERDE E PATRIMONIO Per quanto riguarda la situazione di Pirri, l'assessore dichiara: «La vostra assemblea si aspetta una serie di atti importanti. Abbiamo aperto un capitolo affinché si possano garantire interventi mirati nel territorio. Non è molto ma, per ora, non si può fare di più». Per quanto riguarda le voci che il consiglio di Pirri ha rivendicato, ossia il patrimonio, la manutenzione straordinaria e il verde pubblico, Gabor Pinna spiega: «Per il patrimonio, servono dei progetti in cui venga ufficializzato l'interesse e le risorse necessarie. Per le manutenzioni, la rivisitazione delle società compartecipate permetterà di utilizzare la Multiservizi per il territorio di Pirri. Per il verde pubblico, c'è la massima disponibilità del dirigente per esaminare tutte le proposte». Infine, l'assessore fa riferimento a «un milione di euro di riserva che il sindaco Zedda ha bloccato per Pirri in caso di interventi urgenti per alluvioni». Paola Piras, interviene sul decentramento e dice: «Cagliari e Pirri devono camminare assieme, non è nostra intenzione fare discriminazioni. Abbiamo la piena volontà di mandare avanti il decentramento e applicare il regolamento della Municipalità».
IL CONSIGLIO Pareri contrastanti tra i consiglieri. Giorgio Cabras (Sel) esprime la propria soddisfazione per «la condivisione, da parte dei rappresentanti della Giunta, di un documento molto importante. Inoltre, per la prima volta si è dato il via a un percorso innovativo che vede il consiglio di Pirri destinatario di competenze».
Malumore invece da parte di Bruno Uccheddu (Pd) che dice: «Non condivido il metodo utilizzato per la salvaguardia dell'autonomia di Pirri. L'assessore non ha fatto mai riferimento alle deleghe. Per quanto riguarda l'emergenza idrogeologica, sarebbe meglio riuscire a prevenire perché la situazione è quella del 2008». Sempre dai banchi del centrosinistra arrivano le stilettate di Maurizio Megna (Pd) il quale sostiene «che il consiglio è stato scippato un'altra volta della propria autonomia».
Malcontento anche nelle file del centrodestra, Vincenzo Besedegnak (Pdl), precisa: «Siamo delusi. Ripercorriamo le solite strade che si rivelano un vicolo cieco». Simone Erriu (Pdl) sottolinea «la grande competenza del consiglio di Pirri che lavora per dare risposte ai cittadini. Per questo motivo meriterebbe la possibilità di agire sul proprio territorio e di contare qualcosa».
Matteo Sau