Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Avevo voglia di un thriller e l'ho scritto»

Fonte: L'Unione Sarda
18 aprile 2008

«Avevo voglia di leggere un action thriller ricco di ingredienti come il ritmo, la tensione, i colpi di scena, il mondo degli agenti segreti. In libreria non l'ho trovato, allora l'ho scritto». A volte le ispirazioni nascono per colmare un vuoto: la molla che ha spinto il giornalista de L'Unione Sarda Pietro Picciau è stata proprio questa. «Mi piace leggere di personaggi che si muovono nell'ombra, come le spie, e la scelta di ambientare il romanzo in Medio Oriente è stata obbligata: è quello, ora, il loro mondo».Quanto c'è del giornalista e quanto dello scrittore, nel romanzo?«Dello scrittore c'è la fantasia, l'evitare i cali di tensione, ed è il lato prevalente. Del giornalista c'è la verifica delle notizie, l'amore per la verità o almeno per la ricerca della verità».E qual è la verità, in Medio Oriente?«Io tifo per i deboli, quindi per il popolo palestinese, che subisce pesanti pressioni politiche e militari. Detto questo, il terrorismo resta inaccettabile, e il mio romanzo è proprio una corsa a sventare un grave atto terroristico dei palestinesi ».Lo definisci un action thriller, ma sembra di più la sceneggiatura di un action movie in parcheggio.«Lo prendo per un augurio, sarebbe bellissimo se diventasse un film. Ho usato un linguaggio attuale, mi sono ispirato al cinema per tentare di dare una visione globale del mondo. È uno stile asciutto, con pochi aggettivi e ispirato alla cronaca nera, cioè alla base del buon giornalismo. Comunque, sì: ho immaginato le scene, è un film in parole».Hai già scritto copioni, ma per il teatro.«E anche quelli sono ricchi di colpi di scena, è il teatro che piace a me, ma li tengo nel cassetto: è difficile farsi rappresentare perché le compagnie mettono in scena i classici o lavori autoprodotti, raramente accettano copioni arrivati dall'esterno».Tanto il cassetto resta lì, per il futuro.«Il cassetto è pieno e non si butta, ma non è ancora il momento del teatro: ora c'è il romanzo». (l. a.) 18/04/2008