Liberazione
L’APPELLO Il coordinamento che organizzerà le iniziative per la festa: il sì del prefetto non rispetta la Costituzione
No alla manifestazione dei neo-fascisti il 25 Aprile. Sì ad un mese di manifestazioni culturali e concerti per diffondere i valori dell’antifascismo. Il coordinamento “Aprile antifascista”, unione di associazioni, gruppi e partiti eterogenei accumunati dall’adesione ai valori partigiani, presenta un calendario fitto di appuntamenti e denuncia una anomalia cagliaritana: «Nel giorno della Liberazione ci sono due piazze. Mentre in tanti manifestano a ricordo della resistenza, a poca distanza sfilano i fascisti che chiedono l’abo - lizione del 25 Aprile ed esaltano la memoria della repubblica sociale italiana », dice Mauro Aresu, portavoce del coordinamento. La questione era già stata sollevata a febbraio dall’Anpi, l’associazione nazionale partigiani, che in una lettera aveva chiesto al Prefetto di non autorizzare manifestazioni neo-fasciste. «Il prefetto ha risposto che l’autorizzazione dovrà essere concessa per tutelare la libertà di espressione », dice Aresu, «ma certe manifestazioni provocatorie, contrarie alle norme e ai valori della costituzione non si possono autorizzare neppure in nome dell’articolo 21». Per questo sono in programma due presìdi, uno davanti al Comune e l’altro di fronte alla prefettura. Incontri che, però, saranno solo due delle tappe di avvicinamento al 25 Aprile: «Il calendario, ancora in evoluzione date le continue adesioni e proposte, si può consultare sul blog “cagliariantifascista”», spiega Aresu. Alla presentazione di ieri mattina in piazza Gramsci, c’è stato spazio anche per una polemica: due ragazzi del coordinamento si sono presentati imbavagliati. «Vogliamo riaccendere l’in - teresse su ciò che è accaduto il 1 aprile, quando le forze dell’ordine hanno impedito la riunione che avevamo organizzato nella sede di una associazione di via Isonzo».
ROBERTO PILI M.S.