FIDAPA. Simona De Francisci, Alessandra Zedda ed Enrica Puggioni
Riconoscimento per tre donne in politica
A 65 anni dal riconoscimento del diritto di voto alle donne, che ne riconobbe anche il diritto di candidarsi, «i dati della loro presenza nelle assemblee elettive di Province, Comuni e Regioni sono ancora sconfortanti se confrontati con gli altri Paesi in via di sviluppo». È la premessa con cui si aperta ieri pomeriggio la cerimonia di premiazione della quarta edizione del premio "Ninetta Bartoli". Ringraziano le tre donne vincitrici: l'assessore regionale alla Sanità, Simona De Francisci, quello all'Industria, Alessandra Zedda e quello comunale alla Cultura, Enrica Puggioni, insignite del premio dedicato alla prima donna sindaco d'Italia: Ninetta Bartoli, eletta all'unanimità primo cittadino del Comune di Borutta, in provincia di Sassari, nel 1946.
IL PREMIO La sala consiliare della camera di commercio è gremita di donne, ma c'è anche qualche uomo, per l'iniziativa promossa dalla Fidapa cittadina - federazione che promuove le iniziative delle donne in diversi campi - e dal giornale online Donnenews.it. Un riconoscimento dato, come sottolinea la coordinatrice del premio, Liana Bilardi, «con l'intento di promuovere la democrazia paritaria e incentivare le donne ad entrare nel mondo della politica».
DIETRO LE QUINTE Ancora oggi, infatti, come dimostrano i dati illustrati, le donne in politica non sono tante: in Italia solo il 20%. Vuol essere inoltre «un incitamento perché le donne escano da dietro le quinte» per portare avanti una battaglia «lunga e ardua», soprattutto se si pensa che «una donna deve sempre dimostrare di essere doppiamente capace di un uomo».
L'assessore ai Lavori Pubblici, Angela Nonnis e il consigliere regionale Francesca Barracciu, vincitrici del premio negli anni precedenti, ricordano «un'opportunità grandissima» per tutte le donne: «la proposta di legge presentata dagli onorevoli Barracciu e Floris per ottenere una norma sulla doppia preferenza di genere, per favorire l'accesso delle donne».
Il titolo della tavola rotonda che segue la cerimonia pone una domanda: «Donne e politica: quale democrazia?» Per la presidente regionale della Fidapa, Elena Burrai, è facile rispondere: «Una democrazia paritaria che nasce dal pluralismo».
VANTAGGI Prioritario «abbattere vecchi e nuovi tabù che ci accompagnano e far in modo che la società si apra alle donne. L'unione di uomini e donne - conclude la Burrai - non può che essere un vantaggio. È arrivato il momento di poter dire che dietro una grande donna c'è un grande uomo».
Veronica Nedrini