Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Il Cagliari resta a Trieste rotta la tregua con Zedda

Fonte: La Nuova Sardegna
11 aprile 2012

 
Novità anche sul fronte mercato: maxi offerta dalla Russia per Nainggolan

notiziario

Prima partitella per Sebastian Eriksson




Assemini. Il Cagliari ha proseguito la preparazione ieri pomeriggio in vista della partita di giovedì alle 20.45 sul campo del Bologna, posticipo del tredicesimo turno di ritorno del campionato di serie A. A parte Daniele Dessena, tutti gli altri giocatori sono a disposizione del tecnico Massimo Ficcadenti. Si è lavorato soprattutto sul piano tattico, al termine partita a una sola meta campo in cui sono stati messi a segno cinque gol, da parte di Pinilla (che non giocherà contro i felsinei causa squalifica), Nainggolan, Ceppelini, autore di una doppietta, e di Sebastian Eriksson , quest'ultimo ha giocato la sua prima partitella con la maglia rossoblù. (st.se.)
CAGLIARI Dopo quella con l’Inter, il Cagliari giocherà a Trieste anche la partita con il Catania, che è stata posticipata a lunedì 16 aprile (fischio d’inizio alle ore 20.45) perchè domenica pomeriggio lo stadio «Nereo Rocco» è occupato dalla Triestina. La conferma è arrivata ieri dopo un lungo tira e molla tra la società rossoblù, il Comune e la Lega Calcio. Cellino ha rotto gli indugi facendo pubblicare data, sede e orario della sfida col Catania sul sito ufficiale della società. Poche righe che hanno scatenato la rabba dei tifosi e faranno nascere nuove polemiche con il Comune che sta eseguendo i lavori per rendere agibile l’intero Sant’Elia. Ieri il sindaco non ha commentato la decisione di Cellino ma anche negli uffici di via Roma la delusione avrebbe superato il livello di guardia. Proprio ieri i tecnici del Comune avevano fatto sapere che i lavori richiesti dalla commissione di vigilianza sono quasi conclusi e che per domenica l’impiano sarebbe stato agibile anche nel settore dei distinti. Perchè dunque la scelta di tornare a Trieste? Nel suo comunicato Cellino non aggiunge una parola a quanto già si sapeva ma a buttare benzina sul fuoco è arrivata una dichiarazione dell’assessore allo Sport del comune di Trieste per nulla rassicurante. «L’ipotesi più accreditata - ha detto - è che il Cagliari giochi a Trieste anche le partite contro il Chievo e la Juventus. Anche perchè - ha aggiunto - oltre allo spostamento della partita contro il Catania, è già stato disposto anche quello della gara contro il Chievo che si disputerà sabato 28 aprile. Quindi l’ultimo problema di concomitanza con le gare interne della Triestina è stato risolto. E aumentano le possibilità di vedere in scena la Juventus allo stadio Rocco nell’ultima gara di campionato, che potrebbe risultare decisiva per lo scudetto. Per il momento, comunque Godiamoci Cagliari-Catania. Poi si vedrà». Le “speranze” dell’amministratore triestino sono diventate un tormentone sui siti dei tifosi e non sono piaciute neanche al sindaco Zedda. Il primo cittadino si è imposto di non commentare la vicenda ma la sua segreteria ha già ricevuto l’ordine di disdire la convenzione che assegnava il Sant’Elia al Cagliari calcio e che sarebbe scaduta alla fine dell’anno. La disdetta sarà notificata nelle prossime ore e sancirà una rottura che la scelta di Cellino ha reso insanabile. Sulla vicenda va anzi segnalata la presa di posizione dell’Italia dei Valori che ha fatto sapere che porterà avanti una «class-action dei tifosi contro la società Cagliari Calcio». Lo ha detto il consigliere comunale Ferdinando Secchi secondo il quale «L'assurda scelta del presidente Cellino di far giocare il Cagliari fuori dalla Sardegna oltre a penalizzare i tifosi rossoblù rischia di falsare anche lo svolgimento del campionato di Serie A: la Juventus - afferma Secchi - giocherà infatti la penultima e forse decisiva partita di campionato in trasferta in uno stadio in cui i tifosi cagliaritani saranno, e certamente non per loro volontà, pochissimi». Ma a tenere con fiato sospeso i supporter rossoblù è anche una notizia di mercato che, con il passare delle ore, si sta facendo molto concreta. Radja Nainggolan avrebbe ricevuto un’offerta importate dalla squadra russa dell’Anzhi e avrebbe dato l’ok per il trasferimento. Cellino ha sempre detto che il cenrocampista sarebbe rimasto a Cagliairi ma di fronte alla cifra messa sul piatto dai nuovo ricchi del pallone avrebbe deciso di accontentare il giocatore. La società rossoblù si consolerà con un assegno di 20 milioni di euro mentre Nainggolan firmerà un contratto quadriennale per una cifra che oscilla tra i quattro e i cinque milioni a stagione. Somme importanti che mettono fuori gioco la Juve e le altre pretendenti e che sarà difficile rifiutare. Il giocatore belga farà le valigie e i tifosi potrebbero non avere neppure la possibilità di salutarlo.

(red.spo.)