Il Municipio indaga sui conti ballerini della gestione Porcelli, che smentisce il Sole 24 Ore
CAGLIARI Cade dalle nuvole Maurizio Porcelli, ex presidente della scuola civica di musica, davanti alle notizie diffuse ieri dal Sole 24 Ore: un’inchiesta giudiziaria sulla gestione della struttura e un contratto che sarebbe stato firmato con un’agenzia investigativa, tra spese allegre e conti ballerini. Porcelli nega e chiarisce: «Non sono un imbecille, qualcuno può credere che abbia ingaggiato investigatori? E perché poi?». La realtà sarebbe dunque un’altra: «Quando venivano alla scuola personaggi di richiamo, come Jovanotti o Mango, il direttore incaricava la società Pia di organizzare un servizio di vigilanza, per evitare che l’artista dovesse fronteggiare contatti troppo ravvicinati coi fans». L’equivoco - secondo Porcelli - sarebbe nato dal fatto che quella ditta si occupa anche di investigazioni private. Ma in questo caso l’impegno sarebbe stato rivolto solo alla sicurezza. Luigi Puddu, direttore della scuola, conferma la versione di Porcelli e fornisce via mail le fatture che dimostrano quali fossero i rapporti tra la Civica e la società Pia: «La ragione sociale di quella ditta è sicurezza e portierato - avverte il musicista - e in manifestazioni pubbliche c’è l’obbligo di avere a disposizione alcuni addetti per la vigilanza. Non so chi abbia dato quelle informazioni al Sole 24 Ore, quello che so è che chiederemo una smentita perchè non c’è nulla di vero, basta dare un’occhiata alle fatture». Resta invece un punto interrogativo sull’esistenza di un’inchiesta giudiziaria che riguarderebbe i conti della scuola, secondo il quotidiano della Confindustria sarebbe stato sentito come testimone un dirigente comunale: il procuratore capo Mauro Mura smentisce («non mi risulta alcuna indagine sulla scuola civica di musica») ma sia il sindaco Massimo Zedda che l’assessore al bilancio Gabor Pinna parlano - sempre secondo il Sole 24 Ore - di spese pazze per affitti, un milione e centomila euro. Poi anche di altre uscite evitabili. E’ noto come la Scuola Civica, sotto la gestione Porcelli, spendesse una parte del gigantesco contributo pubblico regionale per organizzare manifestazioni poco legate all’attività principale della scuola, come festeggiamenti per nozze d’oro e altre serate di taglio elettoralistico. Il tutto sulla base di bilanci piuttosto incerti, che l’amministrazione Floris faceva passare senza troppe verifiche. L’amministrazione Zedda - come il sindaco ha confermato al cronista del Sole - ha deciso di approfondire i perché di certe spese, alcune finora inspiegabili. Un lavoro ancora in corso e del quale si attendono i risultati. Nel frattempo, uscito Porcelli, vacilla anche la poltrona di Puddu: difficile che possa restare direttore.