TRIESTE
Il tutto esaurito non c’è stato. E di sicuro non ci sarà se Cagliari-Catania si giocherà lunedì a trieste. Circa 16mila spettatori sono andati a vedere la partita tra Cagliari e Inter, con ampi spazi vuoti nelle tribune che possono ospitare 28mila persone. E la maggior parte dei presenti era lì per applaudire Zanetti e Milito. Perchè nonostante la cortese ospitalità dei friulani nei confronti dei rossoblù, migliaia di persone sono andate solo per gli avversari. Lo hanno dimostrato i fischi ricevuti dai cagliaritani e i “chi non salta rossonero è” scanditi da triestini e interisti. Ma le migliaia di tifosi del Cagliari arrivate dall’Isola e dal Nordest hanno fatto il possibile per far sentire a casa i giocatori nonostante le due ore d’ae - reo di distanza dal Sant’Elia. Gli operai del Comune stanno sistemando i Distinti e il campo del Cagliari si avvia a recuperare la cornice di pubblico. Che può consentire non tanto agli abbonati di tornare nel seggiolino per cui l’estate scorsa hanno pagato centinaia di euro, quanto alle televisioni di trasmettere partite senza tribune deserte sullo sfondo. Perché questo è uno dei motivi principali per cui il Cagliari è emigrato a Trieste. Ma se già contro l’Inter c’erano spalti deserti in alcune zone del Rocco, dovranno forse tornare i teloni con stampate le foto dei tifosi se il Cagliari giocherà lì anche col Catania. Perché, per ora, la partita contro la squadra di Suazo e Montella è fissata alle 15 di domenica prossima e alle 15.15 dello stesso giorno è però prevista la partita Triestina- Piacenza di Lega Pro. Ma il Cagliari questo giovedì gioca in notturna a Bologna per il turno infrasettimanale e la partita col Catania non potrà essere anticipata al sabato perché troppo vicina. La partita col Chievo è già stata anticipata a sabato 28, mentre col Catania manca l’ufficialità. Dalla società siciliana confermano che oggi dovrebbe arrivare la comunicazione ufficiale che Cagliari-Catania si giocherà lunedì prossimo a Trieste. Ma se il Nereo Rocco non si è riempito il giorno prima di Pasqua con i campioni dell’Inter in campo, è difficile immaginarsi spalti gremiti di lunedì pomeriggio per un derby delle Isole da disputare al confine con la Slovenia. Questa prospettiva, abbinata alla sensazione di aver giocato in trasferta pur giocando i casa, potrebbe portare a un ripensamento di Cellino. Se il Cagliari decidesse di disputare la partita col Catania al Sant’Elia domenica pomeriggio, la cornice di pubblico sarebbe ben diversa. Con una vittoria il Cagliari metterebbe in cassaforte la salvezza e al Sant’Elia potrebbe tornare da avversario David Suazo. Se Trieste ha mostrato di avere grande fame di serie A, la fuga dei rossoblù è servita a rendere affamati anche i tifosi cagliaritani. Ma tutto dipende dalle decisioni del Comune e della commissione di vigilanza (sempre che la Regione trovi qualcuno da mandare alla riunione) e, soprattutto, dalla delicata partita che Cellino sta giocando con Zedda. Ma, visto il tenore del gioco, tutto è possibile. Anche andare a giocare in qualche altro stadio.
M.Z