TIFOSI
TRIESTE Tifosi rossoblù al Nereo Rocco
CURVE E TV Gli Sconvolts, elogiati dalla società, contro il sindaco. E per i cronisti di Sky il Sant’Elia non è più agibile
Da poche settimane gli ultrà del Cagliari hanno ripreso a sostenere la squadra. Il Sant’Elia agibile a metà era ancora più triste per il silenzio della Nord. Adesso gli Sconvolts hanno ricominciato a farsi sentire e non solo in casa. O, meglio, anche nella partita al campo neutro di Trieste, dove hanno incoraggiato la squadra e contribuito a coinvolgere gli altri tifosi rossoblù, buona parte dei quali poco abituati ai cori cagliaritani. Tra i quali non sono mancati gli insulti al sindaco Massimo Zedda. Perché la curva Nord, trasferita nella parte Sud dello stadio triestino, ha mostrato di seguire attentamente le sorti della querelle Cellino-Zedda, prendendo le parti del patron rossoblù e contestando il sindaco. Il supporto alla squadra e alla presidenza è stato celebrato anche da un comunicato sul sito della società che raccontava la calorosa accoglienza riservata dai tifosi rossoblù alla squadra in partenza per Cagliari dopo il pareggio strappato all’Inter con un uomo in meno. «Coagulati e capitanati dagli Sconvolts, i sostenitori del Cagliari hanno atteso l’arrivo del pullman all’aero - stazione di Ronchi dei Legionari, acclamando uno per uno con canti e incitamenti personalizzati i calciatori che scendevano dal mezzo per dirigersi verso l’ingresso». E se alcuni ultrà rossoblù hanno deciso di sostenere Cellino e attaccare il sindaco, la stessa teoria è stata sposata anche dai cronisti di Sky che più volte hanno parlato di “stadio inagibile” rife - rendosi al Sant’Elia. Non solo è agibile, anche se degradato e deprimente, ma anche in queste condizioni può ospitare pochi meno degli spettatori che sabato erano al Nereo Rocco di Trieste. E, considerato che due su tre erano interisti, al Sant’Elia ci sarebbero stati sicuramente più tifosi del Cagliari che sardi tifosi dell’Inter.