CASA ROSSOBLÙ
I TAVOLI Cellino si sta muovendo su tutti i fronti. Il Sant’Elia coi lavori in corso, le trattative per Elmas e la trasferta a Trieste. E nel frattempo progetta a Is Arenas e insiste per Santa Caterina
Mentre si lavora al Sant’Elia, si studia via San Paolo, si valuta Quartu e si preme per Elmas, i rossoblù hanno giocato a Trieste. E domani partono per Bologna. Il Cagliari è senza stadio e Cellino ormai gioca in cinque stadi. Il sindaco Massimo Zedda ha chiesto al presidente Massimo Cellino di tornare al Sant’Elia, minacciandolo si tracciare la convenzione. Ma lo ha anche invitato al tavolo per valutare un nuovo impianto nella zona di via San Paolo. Ma se dovessero sorgere problemi il Sant ’Elia potrebbe tornare ad essere la prima scelta per la futura casa dei rossoblù. Gli operai del Comune in questi giorni dovrebbero ultimare i lavori per rendere agibili anche i Distinti e riportare un po’ di decoro al Sant’Elia. Ma, nel frattempo, la società di viale La Playa porta avanti anche il progetto quartese. Dopo i primi sopralluoghi è arrivata la proposta formale al Comune di Quartu: trasformare in uno stadio l’impianto di Is Arenas e portare i rossoblù sulle rive di Molentargius. Sei milioni di investimento per tre anni, questa la proposta del Cagliari all’am - ministrazione Contini. Da subito il primo cittadino si era detto lusingato per l’interessamento, precisando però che un eventuale intervento in quell’area sarebbe poi dovuto rimanere nella disponibilità della città. Come dire: non è che dopo tre anni smontate le tribune e finisce lì. Ora sono in corso le trattative ufficiali con tanto di agronomo specializzato mandato dal Cagliari a controllare il drenaggio del campo di via Olimpia. La proposta è quella di partire subito, ma ci sono da prevedere i tempi tecnici della macchina amministrativa e i lavori e il prossimo campionato parte il 26 agosto. Per portare la serie A sull’altra metà del Poetto sarebbero necessari numerosi interventi, soprattutto la realizzazione delle tribune. Secondo il regolamento della Lega per ospitare il campionato della massima serie sono necessari almeno 20mila posti a sedere e 100 postazioni attrezzate per la stampa, ma possono essere concesse deroghe per capienze inferiori (come il Sant’Elia degli ultimi tempi o gli stadi di Siena e Novara): per Is Arenas la previsione sarebbe di una capienza di circa 15mila spettatori. Ma gli interventi riguarderebbero anche l’esterno dello stadio, con la realizzazione di un adeguato numero di posti auto tra il campo di Is Arenas e quello di Roccotelli. Un punto debole di questo progetto è sicuramente la viabilità perché se basta un po’ di sole per mandare in tilt i collegamenti tra Quartu e il capoluogo (viale Marconi e viale Colombo), sembra impossibile che le strade attuali siano in grado di sopportare il traffico per un’importante match di serie A. Così come sembra irrealizzabile un nuovo collegamento che attraversi Medau su Cramu, asfaltando quello che - almeno sulla carta - è un parco. Se poi la decisione di investire sei milioni di euro a Quartu è da considerarsi una soluzione provvisoria per costruire nel frattempo il nuovo stadio altrove, quei milioni di euro sarebbero sottratti all’intervento definitivo. Le difficoltà per costruire un nuovo stadio sono immense, per questo il Cagliari non lascia chiusa nessuna porta. Infatti nonostanti veti, blocchi e inchieste Massimo Cellino ha diffidato il Comune di Elmas dal non mettere in atto tutte le procedure necessarie per la realizzazione dell’intervento a Santa Caterina. A ridosso delle piste dell’aeroporto di Elmas il Cagliari avrebbe voluto costruire alberghi, ristoranti, negozi e la Karalis Arena, per questo nei giorni scorsi Cellino ha intimato al sindaco Valter Piscedda di fare il possibile per rispettare l’accordo di programma siglato con la Regione.
Marcello Zasso
LA PROPOSTA DEL COMUNE: UNO STADIO IN VIA SAN PAOLO Le trattative erano partite, poi si sono arenate quando Cellino è volato a Trieste. Zedda l’ha invitato a riprendere il dialogo mentre procedono i sopralluoghi nell’area dove sarebbe dovuto sorgere il Palazzetto dello Sport.
L’ULTIMA IDEA DI CELLINO: NUOVO IMPIANTO A QUARTU All’inizio la società ha tastato il terreno, poi ha fatto la proposta al Comune di Quartu: sei milioni di investimento per trasformare in stadio il campo in erba di Is Arenas e trasferire lì le partite in casa del Cagliari per i prossimi tre anni.
LA KARALIS ARENA RESISTE: PRESSING PER SANTA CATERINA La settimana scorsa il presidente Cellino ha diffidato il Comune di Elmas dal perdere tempo, la società vuole che vada in porto l’accordo di programma siglato anche con la Regione per i terreni vicino all’aeroporto.