Il club rossoblù deve ancora ufficializzare la propria linea in Lega
Al Sant'Elia o a Trieste la sfida col Catania?
La macchina organizzativa ha funzionato alla perfezione. Nel giro di appena cinque giorni il Cagliari è riuscito a organizzare a Trieste un evento da ventimila spettatori. Peccato per la variabile un po' troppo sottovalutata: contro l'Inter i rossoblù hanno giocato in perfette condizioni da trasferta. Stadio per trequarti nerazzurro e un'atmosfera non proprio ideale per chi lontano dalla Sardegna deve andare anche tra due giorni (giovedì sera il Cagliari gioca a Bologna).
Se n'è accorto anche Massimo Cellino, che ha lasciato lo stadio di Trieste con una punta di amarezza per l'accoglienza calorosa riservata alla squadra di Moratti. L'entusiasmo della vigilia si è offuscato soprattutto quando dalle tribune sono partiti i fischi contro i rossoblù in campo per il prepartita. Ma era impensabile poter competere, sotto il profilo dell'immagine, con una corazzata come l'Inter, che ha milioni di tifosi in tutta Italia e anche in Europa. Trieste ha rappresentato peraltro la porta d'ingresso ideale per tantissimi sostenitori nerazzurri arrivati dalla Slovenia (soprattutto) e dalla Croazia, ma anche dalla Serbia e dall'Austria. Senza contare i club organizzati del Triveneto.
Non può passare in secondo piano però la presenza di almeno cinquemila tifosi del Cagliari sulle tribune di uno stadio che sta dall'altra parte d'Italia. C'erano gli Sconvolts, c'erano centinaia di emigrati e anche tanti triestini che hanno raccolto l'abbraccio ideale lanciato dal club rossoblù. Il messaggio dev'essere letto come una soddisfazione e non può annacquarsi solo perché dall'altra parte c'era uno dei club più in vista del mondo.
A questo punto però bisognerà capire quali saranno le prossime mosse di Cellino. Subito dopo la sfida di Bologna il Cagliari dovrà vedersela (domenica) col Catania. Sarà ancora il caso di scommettere su Trieste, costringendo la squadra a un tour de force tra andate e ritorni in Sardegna? L'ufficialità dovrà arrivare già oggi, con l'istanza formale in Lega per un'eventuale nuova partita al Nereo Rocco. In caso di trasloco servirà anche la richiesta del posticipo (lunedì sera) perché domenica nello stesso stadio scenderà in campo la Triestina.
Una schiarita potrebbe arrivare nelle prossime ore dalle trattative tra Cagliari e Comune. Da via Roma trapelano le rassicurazioni sul completamento dei lavori di messa in sicurezza dello stadio e pertanto la partita col Catania potrebbe giocarsi tranquillamente al Sant'Elia. Le ultime parole spettano però alla Commissione di vigilanza sui pubblici spettacoli e alla Lega, che deve rinnovare la deroga sulla capienza dello stadio: anche coi Distinti aperti si fermerebbe a 16.500 spettatori, al di sotto di quota 20mila, il livello minimo fissato per le partite di Serie A. Oggi cadranno tutti i dubbi.
Giulio Zasso