Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Santa Maria Chiara e architettura per riscoprire Pirri

Fonte: Sardegna Quotidiano
6 aprile 2012

LE INIZIATIVE

 

Da 428 anni la comunità di Pirri si stringe attorno alla sua Santa Maria Chiara, non solo per testimoniare la sua fede ma per rinsaldare le proprie radici culturali e identitarie. Anche quest ’anno, a partire dalla Domenica di Pasqua e fino all’ultimo pellegrinaggio del 31 maggio, andranno avanti i festeggiamenti per la Madonna di Monte Claro. Come accade dal 2000, proprio dalla cappella sul colle al quale la Santa ha dato il nome, il Lunedì dell’Angelo inizieranno le processioni e i riti secolari che ancora una volta animeranno le strade del centro alle porte del capoluogo accompagnati da concerti, rappresentazioni teatrali e tornei sportivi. Una festa resa possibile, nonostante la crisi, dal contributo della Provincia, rappresentata ieri alla presentazione dall’assessore al turismo Piero Comandini, ma soprattutto dalla generosità della comunità con le sue donazioni. «Ma già pensiamo al 2013», ha detto Giuseppe Spiga, segretario del Comitato, «per il prossimo anno vorremmo organizzare anche una mostra degli ex voto e dei documenti antichi sulla festa». La Municipalità di Pirri, quest’anno per la prima volta, porterà in processione il Gonfalone. «Vogliamo testimoniare il forte legame che c’è», dice Luisella Ghiani, presidente della Municipalità. Attraverso momenti importanti come la festa di Santa Maria Chiara, spiega la presidente, Pirri spera di potersi rilanciare come polo di attrazione per il turismo religioso e culturale. «Abbiamo un patrimonio fatto di chiese, su tutte San Pietro, ma anche tante attività: dal 4 al 12 maggio, ad esempio, porteremo alla vetreria un workshop internazionale di architettura organizzato dall’Universi - tà». La giunta Zedda, spiega la Ghiani, ha mostrato rinnovata attenzione per Pirri: «Abbiamo ottenuto il fondo e l’avvio degli interventi per l’emer - genza idrogeologica e stiamo portando avanti l’urbanizzazione di Barracca Manna. Ora sarebbe importante aggiungere un collegamento con il sistema della Metro, con una fermata in via Ampere, e affrontare il problema del traffico». M.S.