COLLEGIUM KARALITANUM
Canti, musica e spiritualità per la Settimana Santa. Tornano “I Concerti di Pasqua”, organizzati dall’associazione Incontri Musicali in collaborazione con il Coro Collegium Karalitanum e la Fondazione del Teatro Lirico di Cagliari. Repertorio prevalentemente spirituale, per celebrare la ricorrenza nel corso delle prossime settimane. La rassegna ha preso il via ieri sera, negli spazi offerti dalla chiesa del Santo Sepolcro. Ha inaugurato la manifestazione il Coro Collegium Karalitanum, per l’occasione accompagnato dall’organista Fabrizio Marchionni e dall’attore Maurizio Mezzorani. Sotto la direzione di Giacomo Medas l’ensemble ha alternato momenti dedicati alla musica e racconti della passione di Cristo. Una narrazione musicale complessa, costruita attorno ai tre soggetti coinvolti. «Ognuno di noi ha una parte fondamentale in questo spettacolo», spiega Ignazio Picciau, presidente del Collegium Karalitanum. «Ci muoviamo in armonia per costruire una rappresentazione particolare, adatta a tutti. Siamo in un momento così significativo per i credenti, vogliamo offrire loro qualcosa di unico». Il coro ha operato una selezione di brani adatti all’occasione. Ave Maria, Pater Noster ed altre opere classiche daranno il cambio a sonorità più moderne. «Abbiamo cercato di includere tutti, muovendoci nel pieno spirito di questa festa», sottolinea il presidente. «È presente una componente più colta ed antica, come ad esempio la musica di Mozart. Ma c’è anche qualcosa di più contemporaneo e popolare, come le melodie di Bettinelli». Interpreti di grande livello per festeggiare la Pasqua all’insegna del canto. Il coro ha un repertorio molto ampio, adatto per tutte le occasioni. I trenta membri del Collegium spaziano tra diversi generi e stili. L’al - ternanza tra musica antica e contemporanea permetterà ai coristi di mostrare le proprie qualità. I concerti proseguono domenica 15 aprile nella Cripta di San Domenico. La musicista Elisabetta Scano eseguirà i tipici canti della Settimana Santa con l’accompa - gnamento del Complesso da camera del Teatro Lirico di Cagliari. Venerdì 20 aprile sarà la volta di Luigi Moccia, che con la sua viola riempirà di suoni la sala consigliare del palazzo regio. A muoversi sulle note scandite da Moccia ci sarà la giapponese Sayuri Uno, che si esibirà nella danza Jiutamai, antichissimo stile di ballo risalente all’epoca dei samurai. Sabato 28 aprile L’arpa di Catherine Michel e l’Or - chestra internazionale sarda animeranno il Teatro Massimo. Il Coro Collegium Karalitanum tornerà venerdì 4 maggio a chiusura del festival. All’interno della chiesa del Santo Seplocro troveranno spazio insieme ai coristi anche l’Orchestra internazionale sarda ed il gruppo Machapu. La compagine andina si avvarrà della collaborazione dei cantanti e musicisti locali per dar vita ad una Misa Criolla, messa tradizionale del Sud America. J.B.