La Commissione Impianti boccia l'Arena: «Orientamento non corretto»
 

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Anche il Coni sbarra la strada al progetto dello stadio del Cagliari nell'area di Santa Caterina, accanto all'aeroporto di Elmas. Nei giorni scorsi, la Commissione Impianti Sportivi ha inviato al Cagliari Calcio e al Credito Sportivo l'esito della propria valutazione sulla Karalis Arena . E il parere espresso è negativo, per quanto questo possa avere valore. E non perché non fosse necessaria l'approvazione della commissione, ma per il fatto che sul progetto del presidente Massimo Cellino, favorevolmente accolto dal comune di Elmas e tenacemente contrastato dall'Enac, il sipario sembra essere ormai calato da tempo.
Nella nota arrivata la scorsa settimana da Roma (sottoscritta dal presidente della Commissione, l'ingegner Vincenzo Scionti e dal responsabile delle istruttorie, l'architetto Attilio Magni), il «parere non favorevole» è espresso per diversi punti presi in esame, con la precisazione che «non può essere surrogato da altri Organi di qualunque tipo». Il primo è quello delle distanze minime richieste dai regolamenti dell'Enac, al quale il Cagliari aveva già tentato di porre rimedio spostando la collocazione dello stadio, all'interno della stessa area di Santa Caterina.
Il secondo, invece, entra nel merito e spiega che «l'orientamento adottato per l'impianto non è quello ottimale sia pe lo svolgimento del gioco, sia per la corretta visione da parte della tribuna principale e delle telecamere principali» e che quindi la struttura «nascerebbe con grave pregiudizio di impostazione». La relazione del Coni ha valore anche e soprattutto la concessione da parte del Credito Sportivo del finanziamento (18 milioni di euro sui 20,9 di spesa) per la realizzazione.
Carlo Alberto Melis