DINAMO SASSARI

Ora anche il sindaco Massimo Zedda ha la sua maglia XXL. «Mi starà un po’ grande...», ha detto il primo cittadino di Cagliari che non ha «mai preso in mano una palla da pallacanestro ma seguo la Dinamo perché fa onore alla Sardegna e finalmente la smettiamo con questa rivalità sportiva tra Cagliari e Sassari». Approffitando della visita di quattro giorni dei giganti del basket sardo nel capoluogo, il consigliere comunale Claudio Cugusi ha invitato il team di capitan Sacchetti in Comune. Ad accoglierli, oltre al sindaco Zedda, il Presidente Depau, l’assessore allo Sport Cultura e Spettacolo Enrica Puggioni, il presidente della Fip sarda Bruno Perra. «Ringrazio Cagliari per l’ospitalità, partiamo a Varese con una grande felicità. Abbiamo girato le scuole, l’entusiasmo dei bambini mi ha emozionato», ha detto il presidente Sardara. E Sacchetti ammette: «Ci avete aiutato a staccare un pochino». L’augurio del coach è che anche «Cagliari possa costruire qualcosa di importante. Nelle squadre sarde ci vogliono più sardi, noi ne abbiamo solo uno ma bisogna fare crescere i nostri giovani». L’assessore Puggioni ha ricordato la bellezza dei «playground che ogni estate radunano tanti ragazzi ». «Sono stati tre giorni di festa», ha detto Bruno Perra, «e presto ci saranno altre occasioni per ospitare la Dinamo ». Sugli spalti tre stelle del basket cagliaritano di ieri. Oggi sono padri di cestisti e portano avanti la passione per la palla a spicchi a Cagliari. «Ringrazio Francesco Mastio, Mario Vascellari e Tore Serra per essere venuti», ha chiuso Perra. Poi l’in bocca al lupo di Zedda: «State facendo cose straordinarie. Noi continueremo a seguirvi». V. S.