Brotzu
Avevano annunciato una manifestazione ma forse, almeno per loro, si è aperto uno spiraglio per evitare il pagamento del parcheggio all’esternmo del Brotzu. Le associazioni di Volontariato sarde che rappresentano la quasi totalità dei trapiantati di cuore, rene, fegato e pancreas intervengono sulla vicenda delle strisce blu in ospedale: «Siamo venuti a conoscenza», scrivono in una nota, «di un intervento dell’assesso - re regionale alla Sanità, Simona De Francisci, così come da noi richiesto, nei confronti della direzione generale del Brotzu, intervento teso a sbloccare la situazione per la concessione gratuita di posti auto ai trapiantati e dializzati, nei nuovi parcheggi a pagamento nell’ospedale». Quindi il sit in di protesta annunciato non andrà in piazza. Anche se l’at - tenzione sulla vicenda, che ha generato una montagna di polemiche, resta alta: «Le associazioni, come atto di rispetto nei confronti dell’iniziati - va portata avanti della massima autorità regionale della sanità sarda», continua la nota, «sospendono fino a lunedì 2 aprile (domani, ndr) qualsiasi iniziativa in attesa di ricevere notizie dal direttore generale Antonio Garau. I dirigenti delle organizzazioni di volontariato - conclude la nota - lunedì 2 aprile alle ore 10 saranno in ospedale per chiedere un incontro urgente con il direttore generale Antonio Garau e verificare le proposte. In caso di risposte negative da parte della direzione generale, nell’arco di alcuni giorni le associazioni si riservano di intraprendere opportune iniziative a tutela di pazienti che si recano al Brotzu per essere seguiti in Dialisi e nei vari Day- Hospital dei centri trapianti di fegato, cuore, rene e pancreas e talvolta anche per fare delle terapie salvavita simili alla dialisi».