Poetto
I DISAGI Tanti cagliaritani hanno scelto di trascorrere la giornata al mare. Lunghe file davanti ai baretti e sulla spiaggia gli incivili hanno lasciato bottiglie, cartacce e montagne di immondizia
Al Poetto vanno in scena le prove generali dell’estate. Le temperature di ieri, con picchi di 27 gradi, hanno fatto trasferire in massa i cagliaritani nella spiaggia dei centomila. Folla nei pochi chioschi rimasti in piedi, posti esauriti ovunque e per quelli che hanno scelto di bere e mangiare in spiaggia, solo tanta inciviltà, vista la montagna di rifiuti rimasta sulla sabbia a fine giornata.
TUTTI IN SPIAGGIA Il pienone si è registrato a Marina Piccola: tutti a passeggio fin dalle prime ore del mattino, a piedi o in bicicletta. È andata bene anche ai venditori di ricci nel litorale di Quartu: anche qui code per gustare le prelibatezze spinose. Tantissimi poi quelli che hanno osato sfoggiare il costume da bagno. E ieri al Poetto sembrava di essere in giugno, qualcuno particolarmente coraggioso ha anche inaugurato il primo bagno. Per il resto numerose le famiglie con bambini, insieme agli instancabili ciclisti. Non sono mancati i rimpianti per i chioschetti che non ci sono più. L’iguana, l’Emerson e le Palmette, gli unici in funzione hanno fatto affari d’oro. File ovunque con i clienti che a volte si spazientivano per la lunga attesa. Valentina Serra, atletica mamma con tre pargoli al seguito, commenta dopo una lunga attesa all’Iguana: «Certo, la gente si accumula negli unici posti che sono in grado di dare un servizio. Stiamo aspettando da ore, tre panini e un’insalata, ma è chiaro che con questa calca fanno fatica a smaltire le ordinazioni. Speriamo che facciano in fretta a tirare su gli altri chioschi». Molti si sono trasferiti a Marina Piccola, ma anche qui il risultato è lo stesso: tanta gente ovunque e nei due bar a ridosso del mare trovare un tavolo libero diventa quasi un’impresa. Per aggirare l’ostacolo c’è chi ha invece optato per panino confezionato a casa da mangiare in riva al mare. Come Laura Carta 24 anni ed Emiliana Loi appena un anno in più, studentesse in ingegneria di Tortolì: «Siamo venute qua domenica scorsa e abbiamo aspettato ore per mangiare un panino, oltre al prezzo non certo conveniente. Questa volta abbiamo deciso di risparmiare fila e qualche euro e siamo venute già organizzate. Così possiamo goderci di più il mare», spiegano.
RIFIUTI ABBANDONATI Ma il divertimento e il caldo hanno lasciato presto il posto all’inciviltà. La spiaggia a fine giornata era stracolma di rifiuti. Molte persone che hanno trascorso la giornata in riva al mare, sedendosi in spiaggia, non hanno portato via i rifiuti dopo aver bevuto e mangiato. Hanno abbandonato tutto sulla sabbia, nonostante poco distante non mancassero i cestini o i cassonetti per gettare lattine, bottiglie e sacchetti. E mentre ieri mattina i primi turisti, come Claude e Stephan due bancari tedeschi “di Monaco”, hanno potuto ammirare «l’incredibile spiaggia ad appena qualche passo dalla città», la prossima settimana tutti dovranno fare i conti con i rifiuti abbandonati sulla spiaggia. Sicuramente, se le giornate dovessero rimanere così calde, nei prossimi fine settimana il Poetto sarà la meta di tutti i cagliaritani. «Era dagli anni ‘60 che non vedevo così tanta gente in questo periodo - racconta Raimondo Sirigu, 75 anni - Non è solo il caldo, ma la gente non ha i soldi per spostarsi da un’altra parte, con quello che costa la benzina. Sabato era la stessa cosa, altro che fine settimana in trasferta. C’è crisi, mi sa che quest’anno qui ci sarà il tutto esaurito». F. O.