Colonne di auto in via Italia, Riva Villasanta e Santa Maria Chiara
Le principali arterie in tilt nelle ore di punta
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Transitare in auto a Pirri, in alcune ore del giorno, è proibitivo a causa del traffico che crea ingorghi e code in numerosi punti della frazione cagliaritana. Il flusso di macchine, negli ultimi tempi, è aumentato in maniera esponenziale a causa del transito di numerose auto che attraversano Pirri per andare dai comuni dell'hinterland al centro della città. Via Riva Villasanta, via e piazza Italia, via Santa Maria Chiara e via Tamburino Sardo sono alcune delle strade nelle quali è tangibile il problema viabilità per Pirri.
PUNTI CRUCIALI «Pirri, quotidianamente, viene attraversata da tantissime macchine che vengono da Selargius e Monserrato». Sono le parole di Paolo Castangia, presidente della commissione viabilità del consiglio di Pirri, che sulle proposte per risolvere il problema, dice: «L'idea è quella di eliminare i semafori di piazza Italia per fare spazio a una rotonda. Dovremmo, però, fare in modo che i pedoni siano tutelati». Su via Santa Maria Chiara e via Riva Villasanta, spiega: «Sono le vie di ingresso e di uscita da Pirri. La rotonda di via Cadello, sulla quale si innesta via Santa Maria Chiara, assorbe un numero di auto spropositato. In futuro, l'apertura di via Verga permetterà di alleggerire parte del traffico che da Monserrato deve uscire verso la S.S. 554 e gli ospedali». Il traffico è preoccupante anche per Vincenzo Besedegnak, vicepresidente della commissione, che rilancia: «Per ovviare al problema del flusso proveniente dall'hinterland, l'ideale sarebbe realizzare una circolare per evitare che Pirri venga soffocata».
MEZZI PUBBLICI Paolo Castangia, propone soluzioni alternative: «Troppe persone utilizzano l'auto. Adoperare i mezzi pubblici risolverebbe, in parte, il problema». La metropolitana leggera è un'alternativa, ma presenta ancora qualche problema come spiega Castangia: «Fino a che non verrà costruita la fermata in via Ampere, la metropolitana non sarà comoda per i pirresi che rappresentano l'8 per cento del totale dei passeggeri di Cagliari». Dello stesso parere Besedegnak, che, sui lavori della fermata, aggiunge: «Abbiamo cercato di incentivare l'utilizzo del mezzo pubblico, ma la metropolitana è nata zoppa. Ancora non sono stati realizzati i parcheggi di scambio in via Caracalla. Inoltre, dovremmo pensare a un biglietto unico, in accordo col Ctm, perché il trasporto pubblico non deve essere proibitivo». Entrambi i rappresentanti della commissione sono convinti che «il problema del traffico si attenui con una migliore educazione alla mobilità».
Matteo Sau