Scura (Ascom): ma siamo l'unica categoria ad avere questo trattamento
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«I clienti sono meno del solito, non è un caso». Un operatore del mercato, che preferisce restare anonimo, fa notare che molta gente ieri ha preferito tenersi alla larga da San Benedetto. «Colpa dei riflettori accesi dal blitz, che hanno messo paura», protesta il commerciante, visibilmente colpito dall'operazione congiunta di Guardia di Finanza e Agenzia delle entrate.
LE REAZIONI Choc, sgomento e paura di finire nel mirino sono i sentimenti provati ieri da molti operatori del mercato, anche se nessuno ha voluto sbilanciarsi in attacchi nei confronti di un'operazione che comunque è stata considerata troppo spettacolare: «È giusto controllare che tutti rispettino le regole», ma secondo alcuni la forma con cui è stato attuato il blitz è stata troppo eclatante. L'operazione non è certo passata inosservata agli esponenti di Comune e Confcommercio e non ha lasciato indifferenti i presidenti delle due associazioni che rappresentano gli operatori del mercato.
FRA I BOX «Queste azioni servono a invogliare la gente a chiedere lo scontrino», afferma Sergio Masella, presidente del “Centro commerciale naturale San Benedetto”, che racchiude una novantina di operatori, «e poi sono utili nei confronti di noi venditori, che in questo modo ci ricordiamo che bisogna rispettare sempre la legge».
Più o meno dello stesso parere Gabriele Marras presidente dell'associazione “San Benedetto”, con una trentina di commercianti associati: «Ben vengano i controlli - dice - non ho nulla in contrario a queste cose, anche se forse l'azione è stata un po' troppo cinematografica». Poi sottolinea che la situazione degli operatori che lavorano nei box è difficile: «In passato avevamo protestato perché molti concessionari non riuscivano a pagarsi neanche l'affitto del box a causa degli scarsi guadagni». Vanno bene i controlli, insomma, ma gli operatori ci tengono a precisare che la loro situazione non è uguale a quella dei commercianti che lavorano a Cortina o in Costa Smeralda.
LA CONFCOMMERCIO Qualche critica sulle modalità con cui è stata condotta l'operazione arriva da Giuseppe Scura, direttore di Confcommercio a Cagliari: «Tutti i fenomeni di spettacolarizzazione hanno sempre dei risvolti negativi - dice - se poi questi controlli sono tesi a perseguire la linea del “bollino blu” (proposto in Parlamento come strumento per identificare i commercianti in regola) allora non va bene. E soprattutto il commercio non può essere l'unico a subire questo tipo di controlli, ci sono altre categorie che meriterebbero altrettanta attenzione».
IL COMUNE Raimondo Perra, consigliere del gruppo Socialista e presidente della commissione che si occupa dei mercati, apprezza l'operato delle forze dell'ordine: «Ho sentito alcuni operatori del mercato, i quali mi hanno detto che non avevano nulla da nascondere». Poi aggiunge: «Io sono un cliente prima di tutto, e quando ho acquistato merce mi hanno sempre fatto lo scontrino. I blitz come quello di ieri servono a far capire ai cittadini che esiste un controllo da parte delle forze dell'ordine, e che quindi il settore non è abbandonato a se stesso».
Piercarlo Cicero