Taglio drastico dei fondi: la sfilata costerà in tutto 400 mila euro
Via gli spalti vip, forse l'Alter nos sarà donna
Scordatevi la tribuna autorità, i biglietti omaggio e la selva di spalti metallici attorno al Municipio: gli «orpelli» (copyright di Massimo Zedda) andranno in soffitta per un po' di tempo, e non solo per effetto della crisi: «In questa maniera si potrà ammirare la sfilata che scende nel Largo, libero dalle impalcature», ha detto il sindaco.
L'edizione numero 356 della festa di Sant'Efisio sarà ricordata per i tagli al budget e al numero di posti a sedere (circa 3600 contro i 7000 dell'anno scorso) lungo il percorso del santo. Il Comune spenderà circa 400 mila euro, contro gli 800 del 2006.
LE TRIBUNE Oltre alle tribune vip spariranno anche quelle del largo Carlo Felice e di diverse strade tra il corso Vittorio Emanuele e via Roma. Eliminata anche la tribuna riservata ai disabili, che avranno la possibilità di acquistare un biglietto, valido anche per un accompagnatore, in una tribuna a scelta. Zedda annuncia che seguirà la festa «in mezzo alla gente» e spiega: «Abbiamo eliminato molti spalti, non potevamo lasciare quelli per le autorità. Gli ospiti? Verranno accolti di mattina, niente vieta che possano seguire la festa dalle finestre o dalle vetrate del Comune». Un'altra novità potrebbe essere proprio quella dell'apertura al pubblico di una parte del Municipio.
L'ALTER NOS Ancora nessuna decisione sulla nomina dell'Alter nos, anche se il sindaco apre a un'ipotesi che potrebbe essere storica: «Una donna? Perché no: sarebbe bello. Ma ancora non ho scelto». In questo caso la scelta potrebbe ricadere su una delle due consigliere comunali o sulla Giunta, a maggioranza “rosa”.
I FINANZIAMENTI Qualche polemica con la Regione, che non ha ancora comunicato quale sarà il contributo per la festa: «Per programmare», ha spiegato l'assessore al Turismo Barbara Argiolas, «è necessario conoscere in anticipo i fondi a disposizione. L'assessorato ha messo a disposizione tutto il proprio budget, spero che anche la Regione faccia la sua parte».
POLEMICHE Le novità presentate ieri hanno provocato la reazione del Pdl in Consiglio. Il capogruppo Giuseppe Farris avverte: «Il taglio delle tribune danneggia l'Avis: la manifestazione ha sempre rappresentato un'occasione per la raccolta fondi tramite la vendita dei biglietti». Per Stefano Schirru «i negozianti non si aiutano eliminando le tribune», mentre da Edoardo Tocco arriva una sponda alla Giunta sul tema dei finanziamenti: «Spero che la Regione preveda un finanziamento più cospicuo per la festa, in modo così da sopperire alle carenze di risorse del Comune». ( m.r. )