Comune

TRASPARENZA Il presidente del Consiglio comunale sollecita anche la Giunta affinché renda pubblici i dati, senza risposte. Col nuovo regolamento anche l’esecutivo sarà costretto a fornirli

La trasparenza è uno dei baluardi della nuova amministrazione comunale. Nell’opera di “Perestrojka”della maggioranza che si è insediata la scorsa primavera il concetto di trasparenza è tornato più volte alla ribalta. Uno dei principali esponente di questa nuova condotta è il presidente del Consiglio comunale Ninni Depau. È lui che ha invitato tutti i consiglieri comunali a “svelare ” pubblicamente i loro redditi, e questa sua iniziativa l’ha estesa anche agli assessori. Ma la risposta è stata tiepida, anzi, non c’è stata proprio. I

SOLLECITI A VUOTO «Ho sollecitato più volte anche loro di farlo, ma l’ho fatto rivolgendomi al sindaco perché la Giunta è di sua competenza - spiega Depau - in realtà per i consiglieri era previsto dai regolamenti, mentre per gli assessori si è trattato solo di una sollecitazione ». Un invito però caduto nel vuoto, almeno per ora. «In piena condivisione col sindaco è in discussione un nuovo regolamento, predisposto dal segretario generale del Comune che è già al vaglio delle commissioni e credo che nel giro di una o due settimane potrà approdare in Aula». Il nuovo regolamento renderà trasparenti le tasche dei rappresentanti del Municipio. «Riguarderà la dichiarazione dei redditi, ma anche l’appartenenza a organismi o società che potrebbero avere rapporti col Comune, ed evitare in anticipo eventuali conflitti che potrebbero insorgere» , spiega Ninni Depau. Ma le novità riguarderanno anche i loro familiari, perché dovrà essere resa pubblica la posizione anche di coniugi, conviventi e figli. Il presidente del Consiglio comunale ha provato a chiedere anche agli assessori di dichiarare la propria situazione patrimoniale, ma la sua missiva evidentemente non ha fatto fare i salti di gioia agli esponenti dell’esecutivo.

COMPETENZA DEL SINDACO «Ripeto che non ne ho la competenza diretta, per questo mi sono rivolto al sindaco e gli assessori non anno ancora risposto - ribadisce Ninni Depau, che però aggiunge - i consiglieri lohanno già fatto, così come il sindaco che è sempre un conmsigliere, ma sono sicuro che anche gli assessori presenteranno le carte prima che diventi obbligatorio con l’entrata in vigore del nuovo regolamento». Perché il documento preparato dagli uffici e ora al vaglio della commissione Statuto estende l’obbligo di rendere pubblici i dati anche agli assessori e ai rappresentanti del Comune in organismi, commissioni ed enti partecipati. L’ondata di trasparenza sta attraversando tutti i corridoi del Municipio e se non troverà altri intoppi a breve arriverà alla diga del voto in Aula. Se riuscirà a passare anche qull’ultimo ostacolo, anche le mura di palazzo Bacaredda diventeranno trasparenti.

M.Z.