Ogni giorno entrano in città circa centottantamila vetture
Annunziata: «Dobbiamo subito potenziare i collegamenti con i paesi dell’hinterland»
CAGLIARI. «Ogni giorno entrano in città circa 185mila auto e la maggior parte di queste vetture portano solo una persona, il guidatore», afferma Francesco Annunziata (professore ordinario di Costruzioni di strade, ferrovie e aeroporti nella facoltà di Ingegneria). Una considerazione-premessa per sottolineare che «oggi il problema centrale non è tanto quello di “allungare” il metrò di superficie da piazza Repubblica a piazza Matteotti, ma di aumentare i collegamenti dell’hinterland con la città».
Il capoluogo dell’isola «è attualmente un centro di servizi indispensabili per decine di migliaia di persone, da qui il grande traffico verso la città - continua Annunziata - per questo abbiamo strade che a seconda dell’orario sono del tutto intasate come viale Marconi, ma anche viale Poetto, via Cadello, la “554”, la “130” e la “131”». Tra le otto e le nove di mattina le auto che passano in viale Marconi hanno una velocità media di pochi chilometri all’ora. E in alcuni minuti si viaggia a passo d’uomo.
Una situzione che crea tanti problemi: «La maggior parte delle persone che arrivano in città in auto parcheggiano la vettura in centro e ve la lasciano sino a che non vanno via, spesso per l’intera giornata. Un modo di vivere che occupa spazio, che potrebbe invece essere utilizzato in altro modo e, in più contribuisce notevolmente all’intasamento del traffico cittadino». Non solo: viaggiare in auto rappresenta un costo economico che oggi pesa sempre più sulle tasche dei cittadini: soprattutto per la benzina. Oltre al fatto, spiega Annunziata, «che in questo modo si produce anche un notevole inquinamento dell’aria. Per tutti questi motivi affermo che l’emergenza e le priorità progettuali devono essere rivolte all’aumento dei collegamenti con l’hinterland».
Oggi, ad esempio, il metrò di superficie arriva sino a San Gottardo, «ma perché non portarlo sino al Margine Rosso, si eviterebbero grossi ingorghi». Lo stesso dicasi per altre zone «che potrebbero esssere potenziate con le ferrovie». Invece «si fatto un progetto per collegare piazza Repubblica con piazza Matteotti, mentre le priorità sono diverse».
Meno traffico in città, più qualità della vita.
(r.p.)