COMUNE. Interrogazione di Ballero, Cugusi e Meloni rivolta al sindaco
 

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«Il Comune istituisca il prima possibile il registro delle unioni civili per dare risposte concrete ai tanti cagliaritani che, pur non avendo contratto matrimonio in municipio o in chiesa, convivono stabilmente sotto lo stesso tetto».
Ad avanzare la richiesta al sindaco Massimo Zedda e alla sua Giunta è il gruppo consiliare del Pd, che ieri ha presentato un'interrogazione. Tre i firmatari: Francesco Ballero, Claudio Cugusi e Pier Giorgio Meloni. «I dati precisi non si conoscono ancora», spiegano, «ma tra coppie di fatto e unioni civili il fenomeno è di stretta attualità anche nella nostra città». Cagliari non fa eccezione, insomma, ed è ora, sostiene il Pd, che l'amministrazione colmi la lacuna istituendo il registro. «L'articolo 2 della Costituzione», ricordano Ballero, Cugusi e Meloni, «stabilisce che la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità».
Anche le dichiarazioni programmatiche del sindaco Zedda tenevano conto delle giovani coppie che non possono permettersi di mettere su famiglia o non sono interessate a sposarsi in chiesa o in municipio. «Prevedevano di guardare con attenzione alla nuove forme di convivenza e prevedevano l'istituzione del registro», a sostegno di tutte le nuove forme di unione generate dall'esigenza di convivere stabilmente per motivi di reciproca assistenza morale e materiale.
«Vorremmo pertanto sapere», concludono i tre consiglieri, «quando verrà istituito il registro e realizzato un apposito regolamento, permettendo a chiunque di organizzare la propria vita su criteri che prescindano dalla classica unione matrimoniale o parentale».

(p.l.)