Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Carovane mediterranee d'arte e pace

Fonte: L'Unione Sarda
1 ottobre 2008

Letteratura, teatro, musica, cinema per il progetto nato tra l'Alkestis e l'Accademia del Cairo che prenderà il via il 16 ottobre a Cagliari



Letteratura, teatro, musica, cinema. E ancora: laboratori, workshop, conferenze, mostre. Si chiama Carovane mediterranee di arte e di pace il progetto nato dal sodalizio tra il teatro Alkestis e l'Accademia delle Arti del Cairo, che in tempi come questi, di crescente intolleranza razziale e sanguinose contrapposizioni, suona più che mai come un richiamo forte al rispetto reciproco attraverso la conoscenza e la condivisione di forme culturali. Un viaggio di andata e ritorno tra Sardegna ed Egitto iniziato la scorsa stagione con il varo della rassegna Voci dal Mediterraneo-Riflessi d'Oriente , curata dalla cooperativa teatrale guidata da Massimo Micchittu, che ha permesso una prima ricognizione in vista di scambi più intensi tra queste due sponde del Mediterraneo.
Scambi che Carovane mediterranee di arte e di pace renderà ora più frequenti con un ciclo di appuntamenti e manifestazioni in programma fino al 2010 a Cagliari e Cairo dove a metà ottobre verrà presentato lo spettacolo Dove vola la Fenice , prodotto dall'Alkestis e dall'Accademia delle Arti del Cairo, che vedrà sul palco tre attori egiziani e tre giovani attori sardi: Sabrina Mascia, Elena Cannella, Alberto Lorrai. «Una pièce molto spirituale», come ha precisato Micchittu durante la presentazione del progetto avvenuta ieri a Cagliari nella Cittadella dei Musei, nel corso della quale sono intervenuti Giovanna Cerina, studiosa di letteratura italiana e sarda, Esmat Yihia, assistente del ministro della Cultura della Repubblica Araba d'Egitto, nonché massima autorità nel campo cinematografico del mondo arabo, Roberto Coroneo, neo preside della Facoltà di Lettere dell'ateneo cagliaritano.
«L'idea di rifarmi alla Fenice è nata dopo aver letto un vecchio scritto di un mistico iraniano in cui si parlava del linguaggio degli uccelli. La Fenice è un simbolo che ha sempre accomunato i popoli, proprio come la figura del Cristo per gli occidentali. Nel nostro lavoro si possono cogliere alcuni aspetti religiosi legati alla nostra cultura e a quella araba», ha poi aggiunto il direttore artistico del teatro di via Loru, location che dal 16 al 31 ottobre ospiterà proiezioni di film ( Il vicolo del mortaio , Chiacchierata sul Nilo , La scelta ) e mostre fotografiche. Sul versante della letteratura, Sardegna ed Egitto si incontreranno nel nome di Grazia Deledda e Nagib Mahfuz, entrambi premi nobel. Ai due grandi romanzieri, gli organizzatori dedicheranno un approfondimento nel corso degli incontri che a fine mese si terranno nell'Hotel Mediterraneo: Riflessioni sulla letteratura di Grazia Deledda , curato da Muhid Saad, docente di lingue e letteratura italiana nella Facoltà di Lingue dell'Università di Ayn Shams del Cairo, Il teatro di Nagib Mahfuz , condotto da Paola Viviani, ricercatrice di lingua e letteratura araba presso la Facoltà di Studi Politici e per l'alta Formazione Europea e Mediterranea Jean Monet dell'Università di Napoli, mentre La figura di Mahfuz nella letteratura araba , avrà per relatore Passim Dahmash, ricercatore di lingua e letteratura araba nella Facoltà di Lingue dell'Università di Cagliari. In novembre il progetto farà tappa in Egitto con una serie di proposte che abbracceranno proiezioni di film, il celebre Cenere , presentato dal critico cinematografico Sergio Naitza, tavole rotonde, La Sardegna nella letteratura di Grazia Deledda , curata da Giovanna Cerina, mostre sull'artigianato dell'Isola, degustazione di prodotti tipici, esibizione di suonatori di launeddas e di cori a tenore, più un seminario sulla scrittura della musica da film con l'impiego delle nuove tecnologie, tenuto dal pianista-compositore Romeo Scaccia.
CARLO ARGIOLAS

01/10/2008