Risposta rassicurante all’interrogazione di Murgia (Idv) ma i sindacati attaccano Di Benedetto
CAGLIARI. Per il ministero dei Beni Culturali «la situazione gestionale generale» del teatro lirico appare «stabile e addirittura migliorata riepetto alle risultanze dell’esercizio 2010». Nessun problema neppure per lo scontro in atto tra il sovrintendente Gennaro Di Benedetto e i sindacati, che da mesi ne chiedono la testa: il programma artistico c’è e sarà rispettato. Le valutazioni, piuttosto sorprendenti, sono contenute nella risposta elaborata dal sottosegretario Roberto Cecchi all’interrogazione presentata da Bruno Murgia (Idv) nella quale il parlamentare nuorese chiedeva al ministero un intervento di mediazione. Intervento che a giudizio del sottosegretario Cecchi sembra tutt’altro che necessario: «Il bilancio consuntivo del 2011 - ha sostenuto Cecchi - dovrebbe asseritamente chiudere con un margine positivo di oltre due milioni di euro, che consentirebbe di colmare la perdita d’esercizio registrata nel 2010». Per di più il Cda della Fondazione ha approvato un piano di risanamento economico ancorato a un mutuo ventennale da 15 milioni che la Regione ha coperto con una garanzia fidejussoria. Questo, per Cecchi, dovrebbe bastare a garantire la regolarità dei pagamenti degli stipendi e a recuperare le situazioni pregresse.
Nessun problema quindi, a sentire il ministero dei Bani Culturali. Al contrario i sindacati del personale continuano ad attaccare Di Benedetto, al quale il Cda ha dato da tempo il benservito. Ma il sovrintendente è ancora al suo posto e non sembra disposto a mollare la poltrona di via Sant’Alenixedda senza un’adeguata contropartita economica, malgrado il sindaco Massimo Zedda abbia sostanzialmente bocciato i suoi programmi. Nel frattempo il confronto-scontro va avanti e gli appuntamenti artistici in programma restano a rischio: l’addio del sovrintendente rimane la pregiudiziale imposta dai sindacati perchè al lirico torni la pace.