Riunione in via Trento
Appello della Regione al Comune di Cagliari per lavorare insieme attorno al progetto per il parco di Tuvixeddu. È quanto è emerso nella riunione del Comitato di vigilanza sui Pia-Pit dell'Accordo di programma 1999 per il Parco archeologico e urbano sul colle, che si è tenuta ieri alla Regione.
Attorno al tavolo si sono seduti il governatore Renato Soru, gli assessori regionali Gianvalerio Sanna, Carlo Mannoni e Maria Antonietta Mongiu, il sindaco Emilio Floris e gli assessori comunali Raffaele Lorrai e Gianni Campus. Soru ha rivolto un invito a Floris: «Ci sono cospicue risorse finanziarie da spendere mille nuove tombe scoperte nella più grande necropoli del Mediterraneo e anche una differente visione del parco. Rivediamo insieme il progetto per dare avvio a una grande operazione di recupero naturalistico, attraverso un'azione di geodiagnostica non distruttiva e il restauro archeologico e paesaggistico. Pensiamo a una cosa comune, in grande».
Si è parlato anche di una commissione composta da esperti di tutto il mondo. Idea che ha fatto storcere il naso a Floris. «Vogliamo persone che conoscono il territorio: credo che qui ci siano le risorse umane che possano svolgere egregiamente questo lavoro». Confermati i dubbi sul rinvenimento di nuove tombe («Su quanto affermato dal sovrintendente regionale per i beni architettonici e paesaggistici Fausto Martino, abbiamo presentato una memoria al ministro»), Floris conferma i suoi dubbi sull'utilità di questi tavoli. «L'argomento Tuvixeddu deve essere risolto in unico tavolo, in un unico momento». Ben venga, per intendersi, l'eventuale allargamento del parco urbano archeologico, però, il problema relativo all'area deve essere risolto una volta per tutte. «Visto che le cose di cui abbiamo parlato interessano anche l'accordo di programma, occorre coinvolgere tutte le parti». Dunque, oltre a Regione e Comune, anche i privati e, in particolare, la Coimpresa.
Floris, comunque, prende atto delle novità. «Sento parlare dell'accordo con l'impresa Cocco e dell'acquisizione di villa Laura. Ma non mi interessa parlare di altre aree che non sono state ancora cedute». E comunque il Comune vuole mettere il suo imprinting sul parco.
La riunione è stata aggiornata per consentire ai rispettivi uffici tecnici di esaminare la cartografia della zona, i materiali e i dati disponibili. In tempi brevi, le parti dovrebbe nuovamente incontrarsi e dire una parola definitiva sull'allargamento del parco. ( mar.co. )
01/10/2008