Lo stallo

Un consiglio di amministrazione monco, che rischia di vedersi annullate le delibere votate. Tutto perché manca un componente. O meglio: il membro ci sarebbe, ed è Maria Pina Soriga, ma il Comune, della quale dovrebbe essere espressione, ha deciso di non confermarne la nomina e non ha provveduto neanche a indicare un sostituto. La grana per la Spa dei trasporti emerge da un’interro - gazione presentata dal consigliere comunale dell’Udc Gianni Chessa, esponente dello stesso partito in quota al quale la Soriga dovrebbe sedere ai vertici della società. Chessa ripercorre la cronologia degli ultimi eventi. La Soriga era stata nominata ad aprile dell’anno scorso (Floris sindaco), ma quando Massimo Zedda è entrato in municipio non ha ratificato l’incarico. A ottobre il sindaco aveva detto: «Non la confermo, entro un mese verrà nominato il sostituto». Intanto il Ctm ha chiesto un parere legale all’avvocato Massimo Malena che, stando a quanto riporta Chessa nell’interrogazione, si è espresso per l’inutilità dell’eventuale ratifica del sindaco: la Soriga, in sostanza, farebbe parte del Cda a tutti gli effetti. Forte di questo parere lei, a febbraio, ha intimato alla società di essere convocata per le sedute dell’organi - smo direttivo. Le sue rimostranze sono rimaste senza risposta e il 9 marzo ha inviato una lettera di diffida, firmata da un avvocato, nella quale minaccia di chiedere i danni a Comune e Ctm se non verrà ripristinata lo “status quo ante”. Ossia: se non le verrà restituita la poltrona nel Cda. «Un maldestro tentativo di spoil system», accusa Chessa, «cosa hanno intenzione di fare adesso il sindaco e l’assessore competente per restituire la funzionalità al consiglio di amministrazione del Ctm?». M.M.