Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sì al Corso senza auto

Fonte: L'Unione Sarda
19 marzo 2012

Il primo parere positivo sulla proposta della Giunta
 

Confesercenti: «Fondamentale il dialogo»
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«Sì alla pedonalizzazione del primo tratto del Corso Vittorio Emanuele II, ma solo se ci sarà il parere favorevole da parte dei residenti e dei commercianti. E in tutti i casi non prima di aver trovato soluzioni adeguate per la viabilità, i parcheggi e gli arredi urbani della futura isola pedonale».
Questa, in sintesi, la posizione della Confesercenti, in merito all'ipotesi, caldeggiata dalla Giunta Zedda, di chiudere al traffico un tratto del Corso. «Sappiamo che un gruppo di commercianti del Corso ha raccolto firme contro la pedonalizzazione», riferisce il presidente della Confesercenti provinciale, Roberto Bolognese, «noi siamo convinti che la chiusura al traffico possa al contrario apportare benefici agli esercizi commerciali, ma non vogliamo entrare in conflitto con nessuno. Bisogna arrivare a una soluzione condivisa. L'importante è che si faccia subito qualcosa, perché nel Corso si sta registrando un immobilismo pericoloso».
La Confesercenti avvierà un sondaggio per capire quanti sono effettivamente i contrari e quanti i favorevoli. «Poi», annuncia Bolognese, «proporremo una sperimentazione di pedonalizzazione da piazza Yenne a via Caprera per almeno due o tre sere. Non sarà solo una festa di strada, ma un momento di promozione del Corso. Lo shopping dovrà essere al centro della manifestazione. Chiederemo ai locali di mettere i loro tavolini fuori. Crediamo che senza auto il Corso possa migliorare, ma è ovvio che non basta chiudere la strada al traffico. Bisognerà arredare a dovere l'area pedonale per renderla attraente e, soprattutto, bisognerà trovare una soluzione per la sosta».

(p.l.)