Storie
Non c'ero, e di tutto quanto mi sono accorto in ritardo. Da quando abito a La Palma, ogni giorno attraverso Ponte Vittorio e al semaforo mi trovo di fronte lo stadio Amsicora. Lo guardo e penso come sia stato possibile che quel piccolo rettangolo monotribunizzato possa essere stato il teatro dell'avvenimento principale dello sport isolano. Poi svolto sul curvone che porta al Quartiere del Sole e immancabilmente lo sguardo casca sul Sant.Elia. Da casa godo dell'acustica perfetta che proviene da lì e che mi porta le urla gioiose o deluse dei pochi agguerriti tifosi che ancora sostengono la squadra nella buona e nella cattiva sorte.
Poi arrivano scatole di libri, da diversi fornitori. Da Milano mi arriva Gigi Riva l'ultimo hombre vertical , edizioni Limina, scritto da Luca Pisapia. E da Cagliari, fatto a Cagliari, dalla Aipsa salta fuori I giorni di Gigi Riva , scritto da Paolo Gabriele e stracarico di immagini inedite. Passo il resto della giornata a leggere e sfogliare e a emozionarmi. E a ricordarmi che io non c'ero.
Patrizio Zurru