L'appello dell'assessore Leo ai cittadini: «Gettate nei cassonetti solo lo stretto necessario»
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Scatta l'allarme rifiuti in città per la prossima settimana.
Lo sciopero nazionale di lunedì e martedì degli operatori del settore, unito alla giornata di domani, infatti, potrebbe creare rallentamenti al servizio di raccolta e fa scattare l'allarme immondezza in tutte le strade del capoluogo, visto che è concreto il pericolo che i cassonetti che contengono i rifiuti possano non bastare per raccogliere tutta l'immondezza dei cagliaritani.
L'assessorato ai Servizi Tecnologici del Comune non è rimasto con le mani in mano, e ha cercato di anticipare il problema di non facile risoluzione. L'assessore Pierluigi Leo ha comunicato che «in considerazione delle giornate di sciopero nazionale della categoria di lunedì 19 marzo e martedì 20 marzo, il servizio di nettezza urbana potrebbe essere reso in misura parziale».
L'INVITO Il rappresentante dell'esecutivo cittadino, quindi, ha deciso di rivolgere un appello agli abitanti per cercare di limitare il più possibile i danni causati dallo sciopero: «Invitiamo per questo i cittadini a conferire nei cassonetti lo stretto necessario per evitare che si possano riversare in strada i rifiuti che i cassonetti non riescono a contenere a causa del loro mancato ritiro per due giorni consecutivi».
L'esponente della Giunta guidata da Massimo Zedda, comunque, assicura il massimo impegno da parte di tutti: «Si precisa - sottolinea Leo - che, in dette giornate di sciopero, saranno garantiti comunque i servizi minimi previsti dalla legislazione vigente e dagli accordi nazionali di settore».
I SERVIZI OBBLIGATORI Dal Comune fanno sapere quindi che verranno assicurati il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti prodotti nell'ambito delle utenze scolastiche, sanitarie e delle comunità di particolare significato sociale come carceri e caserme, la pulizia (spazzamento, raccolta e lavaggio) dei mercati civici, sia fissi che mobili, e i servizi urgenti, contingenti o su segnalazione dell'autorità sanitaria o di pubblica sicurezza, compresa la raccolta di siringhe e ogni altro caso che sia oggetto di ordinanza emessa dalle autorità sanitarie o di sicurezza.
I PRECEDENTI Non è la prima volta quest'anno che gli operatori della nettezza urbana vanno in sciopero, creando grossi problemi in tutta la città. Gli scorsi 16 e 17 gennaio, infatti, gli operai avevano già incrociato le braccia, determinando disagi importanti in alcuni quartieri del capoluogo (soprattutto quelli periferici), con conseguenti proteste dei cittadini. In quel caso la situazione fu peggiorata anche dal forte vento che proprio in quei giorni si era abbattuto sulla città. Per ripulire bene tutte le strade ci volle qualche giorno in più rispetto ai tre che erano stati annunciati, poi la situazione tornò gradualmente alla normalità, anche se furono numerose le contestazioni da parte dei cagliaritani.
La speranza è che questa volta il meteo sia più clemente in modo che i disagi possano essere risolti nel più breve tempo possibile. (p.c.c.)