Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Via dalla casa occupata:

Fonte: L'Unione Sarda
19 marzo 2012

In via Piero della Francesca la rivolta dei vicini contro lo sgombero
 

donna con 4 figli nel dramma
Vedi la foto
Ha approfittato dell'assenza del custode per occupare un appartamento in ristrutturazione. Dramma della disperazione ieri nelle palazzine di proprietà del Comune in via Pier della Francesca. Una donna di 35 anni con 4 figli minorenni ha deciso di impossessarsi di un alloggio. Al rientro del guardiano è scattato l'allarme. Sul posto sono intervenuti vigili urbani, polizia, carabinieri e assistenti sociali che hanno dovuto fronteggiare gli abitanti delle palazzine che si opponevano allo sgombero. Solo dopo l'intervento dei vigili del fuoco che hanno aperto con la forza la porta d'ingresso, l'appartamento è stato riconsegnato al proprietario.
 

IL BLITZ Sono da poco passate le 17 quando il custode di un appartamento al secondo piano della palazzina C di via Pier della Francesca 7, dietro il distributore di carburante della Esso, si allontana per andare in bagno. L'alloggio è in fase di ristrutturazione, manca la luce e l'acqua. Non si sa se avvisata da qualcuno, la donna e i quattro figli ne approfittano per entrare. Quando il guardiano torna sul posto di lavoro trova la porta chiusa. Passati i primi momenti di sconcerto, l'uomo tenta di convincere la donna ad abbandonare l'appartamento, ma niente.
 

LO SGOMBERO In via Pier della Francesca in pochi minuti arrivano le forze dell'ordine, coordinate dal magistrato Giancarlo Moi. Le assistenti sociali tentano di far desistere la donna. Ma non hanno successo. Il clima nel cortile delle palazzine si fa incandescente: gli altri abitanti si oppongono allo sgombero forzato. Il sostituto procuratore dispone l'intervento dei vigili del fuoco che con un piede di porco forzano la porta d'ingresso. La tensione è alle stelle. La madre della donna che occupa abusivamente l'appartamento ha un malore, uno svenimento, prontamente curato dai soccorritori del 118, arrivati con un'ambulanza.
 

LA SOLUZIONE Sono le 18. Entrano in scena le assistenti sociali comunali che si prendono cura della donna e cercano di tranquillizzare i figli. Le propongono una sistemazione provvisoria dalle suore, ma la donna non accetta. Preferisce trascorrere la notte a casa di una sorella.
Il dramma avrà conseguenze penali: la donna verrà denunciata per occupazione abusiva di alloggio comunale.

(a. a.)